Metrica: interrogazione
203 ottonari in La ritornata di Londra Venezia, Geremia, 1756 
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 1
   Bel piacer quando s’arriva
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 2
dopo il viaggio alla città.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 3
   Compagnia che sia giuliva
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 4
bello il viaggio sempre fa.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 6
marchesin bene obbligata.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 7
Vostro servo.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 7
                          È sua bontà.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 8
   (Se n’andran questi milordi,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 9
resteremo in libertà). (Da sé)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 10
   (Madamina fa lo stesso
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 11
con chi viene e con chi va). (Da sé. I servitori del conte escono dal palazzo e vengono ad invitare madama)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 12
   Ho capito. A me l’invito
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 13
manda il conte Ridolfino
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 14
e riceverlo destino,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 15
se mi dan la libertà. (Al marchese ed al barone)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 16
   È padrona; puol andare,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 17
vi verremo a visitare.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 18
Non si stiano a incomodar.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 19
   Ehi venite fratel mio. (A Carpofero)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 20
(Suo fratel come son io). (Da sé)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 21
Son da voi.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 21
                       La cameriera.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 22
Son da lei.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 22
                      Il cameriere.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 23
È qui pronto. (Additando il cameriere)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 23
                            I miei staffieri.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 25
Son qua tutti.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 25
                           Così è.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 26
   Dal baron prendo licenza,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 27
marchesin fo riverenza.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 28
Vostro servo; tornerò.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 29
Obbligata vi sarò.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 30
   Riverisco. Mi comandi.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 31
Con rispetto, con affetto.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 32
È un onore che mi fa.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 33
Che dispetto che mi fa. (Madama, Carpofero e Giacinta entrano in casa del conte col seguito)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 6, 162
   Dell’amor non vi abusate
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 6, 163
che per voi nutrisco in seno.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 6, 164
Quell’orgoglio almen frenate
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 6, 165
che può farvi disamar.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 6, 166
   Imputar non mi potete
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 6, 167
poco amor, poco rispetto,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 6, 168
ma indiscreta allor che siete
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 6, 169
son costretto a minacciar. (Parte)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 7, 207
   Tornerò, verrò, signora.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 7, 208
Quando vuol, sarò da lei.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 7, 209
(Oh davver la goderei
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 7, 210
di poterla innamorar). (Da sé)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 7, 211
Mi permetta con rispetto
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 7, 212
che le dica un mio pensier;
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 7, 213
fortunato il cavalier
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 7, 214
possessor di tal beltà.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 7, 215
   Ho viaggiato qua e là,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 7, 216
come lei non se ne dà.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 8, 230
   Vidi appena il vago aspetto,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 8, 231
sciolse appena il dolce labbro,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 8, 232
mi sentii ferir il petto
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 8, 233
dallo stral della beltà.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 8, 234
   Ma son dama e saggia sono,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 8, 235
terrò in guardia il cor nel seno,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 8, 236
al piacer non abbandono
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 8, 237
la preziosa libertà. (Parte)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 9, 238
   Londra mia dove sei tu?
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 9, 239
In Italia oibò, oibò
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 9, 240
non mi posso veder più.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 9, 241
   Dove son quegl’inglesini?
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 9, 242
Dove son quei parigini
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 9, 243
che la mano mi baciavano,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 9, 244
che veniano e regalavano
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 9, 245
e facean chi pò far più?
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 9, 246
Londra mia, dove sei tu?
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 11, 360
   Cogli amanti in Inghilterra
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 11, 361
si sostien la gravità.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 11, 362
Ma fra noi all’italiana,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 11, 363
so ancor io come si fa.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 11, 364
   Vien in Londra un milordino,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 11, 365
fa un risetto, fa un inchino,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 11, 366
un regalo e se ne va.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 11, 367
   L’italiano vuol parlare,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 11, 368
vuol cantare, vuol ballare,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 11, 369
vuol goder la società.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 484
   Con amore e con rispetto
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 485
di madama servitor.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 486
   All’amico mio diletto
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 487
mi esibisco di buon cor.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 488
   Vada pur, vada signore
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 489
ch’io la mando di buon cor.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 490
   Obbligata del favore,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 491
obbligata dell’onor.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 492
   Permettete. (Le vuol baciare la mano)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 492
                            (Un’altra volta!)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 493
Grazie a lei.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 493
                        (Non posso più.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 494
   Del barone ha soggezione.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 495
Or la voglio corbellar). (In atto di partire)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 496
   Dove andate? (A Carpofero)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 496
                               Vada pure.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 497
Con licenza. Tornerò. (Parte)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 498
Con madama io resterò.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 499
   Bell’incontro fortunato
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 500
che la sorte mi concede!
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 501
Il bel core in lei si vede,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 502
si conosce la bontà.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 512
   Il marchese è ritirato
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 513
e quell’altro corbellato
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 514
questa volta resterà.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 517
   Del favor ben obbligato. (A Carpofero)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 518
(Il marchese dov’è andato?)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 519
Mi ha condotto da madama
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 520
il fratel per sua bontà.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 521
   (Maladetto!)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 521
                             Se il fratello
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 522
l’ha condotto, poverello,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 523
è dovere il cavaliere (Fanno finezze intorno al barone)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 524
di trattar con civiltà.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 525
Dove diavolo sarà? (Va cercando)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 526
   La padrona generosa
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 527
e la serva ch’è pietosa
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 528
il mio cor consolerà.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 529
   Sì signore, di buon core
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 530
per voi tutto si farà.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, I 15, 531
(L’ho veduto). Venga qua. (Chiama il marchese)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 1, 593
   Son segreta, sono amante
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 1, 594
della bella fedeltà
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 1, 595
ma voi siete sì obbligante
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 1, 596
che tacer non si potrà.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 1, 597
   Suo fratello non è quello...
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 1, 598
Ma, silenzio, in carità.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 1, 599
È un amico, c’è un intrico...
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 1, 600
Già sapete come va.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 1, 601
Lo confido solo a voi,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 1, 602
nessun altro lo saprà. (Rientra in casa)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 2, 614
   Nel mio sen da quel momento
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 2, 615
ch’io mirai la bella in viso
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 2, 616
una fiamma al cor mi sento
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 2, 617
ch’è cagion del mio penar.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 2, 618
   E in altrui mal si condanna
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 2, 619
quella forza che tiranna
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 2, 620
ci costringe a delirar. (Entra in casa)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 5, 730
   Dolce cosa è amor nel seno
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 5, 731
ma ragion comanda al core.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 5, 732
E frenar si dee l’amore
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 5, 733
quando offende l’onestà.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 5, 734
   Il mio sangue, il grado mio
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 5, 735
fan contrasto alla mia brama,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 5, 736
bel piacere allor che s’ama
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 5, 737
senza macchia di viltà. (Parte)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 7, 817
   (Oh che rabbia! Oh che dispetto!)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 7, 818
Niente niente, con diletto
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 7, 819
io vi vedo vezzeggiar.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 10, 921
   Mi fa torto chi non crede (Dirigge il discorso con arte a Carpofero ancora)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 10, 922
alla mia sincerità.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 10, 923
Ch’io mancar possa di fede
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 10, 924
dubbio mai non vi sarà.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 10, 925
   Questa man tenete in pegno
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 10, 926
d’una bella fedeltà. (Finge di dar la mano ad uno e la dà all’altro)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 12, 956
   Delle donne so che il core
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 12, 957
è più instabile del mar.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 12, 958
Come l’onda sale e scende
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 12, 959
della donna il cor s’arrende,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 12, 960
con il vento suol cangiar.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 12, 961
   Dell’affetto che ha nel petto
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 12, 962
io mi voglio assicurar. (Parte)
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1057
   È il mio cor di buona pasta,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1058
può servir per tutti tre...
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1059
   Troveran se quel non basta
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1060
un bel cuore ancor da me.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1061
   Ie non volle compania.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1062
Vol madama tutta mia.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1063
Per me tutto sia l’amor.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1064
   Tutto intero più sincero
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1065
di madama voglio il cor.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1066
   Tutto tutto chi desia
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1067
sempre sia fedele ancor.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1068
   Altro amante aver madama?
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1069
Signor no, ve lo prometto.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1070
Altro amore avrà nel petto.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1071
Non signor, ve l’assicuro.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1072
Ancor io per lei lo giuro.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1073
Viva ognor la fedeltà.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1074
   Un marchese non avete?
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1075
Un baron non conoscete?
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1076
Col fratel come si sta?
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1077
Non so niente in verità.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1098
   Se placarvi ricusate
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1099
che mi prema non pensate,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1100
che di voi non so che far.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1101
   L’è così, signori miei
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1102
qui non mancan cicisbei.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1103
Chi non vuole, vada via,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1104
che nessun si suol pregar.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1105
   Oh che rabbia, oh che dispetto,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1106
ricordarmela prometto,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1107
sì mi voglio vendicar.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, III 5, 1294
   Se mai più sarò geloso,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, III 5, 1295
mi punisca il dolce nume
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, III 5, 1296
che del vino è protettor.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, III 5, 1297
   Se più turbi il mio riposo,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, III 5, 1298
se ritorni al tuo costume
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, III 5, 1299
vuo’ strapparti in seno il cor.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, III 5, 1300
   Ah crudel! Non ingannarmi,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, III 5, 1301
sento il core palpitarmi,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, III 5, 1302
oh che pena! Oh che dolor!
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, III 5, 1303
   Che dirai se mi vedrai
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, III 5, 1304
a girar per la città,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, III 5, 1305
con due bei cicisbei,
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, III 5, 1306
l’un di qua, l’altro di là?
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, III 5, 1308
Gelosia più non avrò.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, III 5, 1309
   Se regali mi daranno?
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, III 5, 1310
Ti prometto non parlar.
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, III 5, 1311
   Se la man mi bacieranno?
La ritornata di Londra, Venezia, Geremia, 1756, III 5, 1312
Si potrebbe risparmiar?

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