Metrica: interrogazione
109 tronchi in La cascina Venezia, Geremia, 1756  (recitativo) 
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 29
ch’io dalla Cecca andrò.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 30
A parlar colla Lena io non ci vo.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 51
(Segui, risponderà). (A Pippo)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 52
Cecca. (S’alza e chiama Cecca)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 52
               Che vuoi? (Alzandosi)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 1, 52
                                    Andiamo via di qua.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 2, 82
Come c’entrate voi? (A Pippo)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 2, 82
                                       Non parlo più.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 2, 83
Lena gentil, troppo crudel sei tu.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 2, 84
Io crudele, perché?
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 2, 85
Che ha che fare con me quello ch’è lì.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 2, 86
Io me ne vado via s’ei resta qui.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 2, 97
Berto, addio. (In atto di partire)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 2, 97
                           Dove vai?
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 2, 97
                                                (Dove anderà?) (Da sé)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 2, 100
Ti dispiace ch’ei vada? (Alla Lena)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 2, 100
                                            A me? Perché?
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 2, 101
Vada pur dove vuole.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 2, 101
                                        Egli anderà.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 2, 102
(Ah non vorrei). (Da sé)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 2, 102
                                 (Non so partir di qua). (Da sé)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 3, 122
Voglio restar con te.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 3, 123
Che vorresti da me?
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 4, 149
né di lei né di te.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 4, 159
Senti, m’ingegnerò
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 4, 160
di descriverla almen come potrò.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 6, 204
alla di lei bontà,
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 6, 205
che m’ha voluto accompagnar fin qua.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 6, 237
della mia nobiltà,
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 6, 250
Bella madre d’Amor,
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 6, 262
s’io fossi Enea, se Iarba fosse qui,
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 6, 263
a quel moro crudel direi così:
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 7, 297
e quand’ella non c’è,
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 7, 298
viene la Cecca a lavorar con me.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 7, 302
Eh via!
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 7, 302
                Sei nell’età;
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 8, 344
In voi la crudeltà
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 8, 348
dite di sì o di no.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 8, 349
Che volete che dica? Io non lo so.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 9, 394
fido amante, costante a voi sarò
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 9, 395
fino... fino a quel dì... fin che potrò. (Parte)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 11, 413
Dove siete ragazze?
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 11, 413
                                      Eccoci qui.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 11, 424
Andate via di qua.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 11, 425
Berto, andiamo. Crudel!
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 11, 425
                                              Si cangierà. (Parte con Pippo)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 11, 434
acciocché non gridassi.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 11, 434
                                           Così fu.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 11, 435
E poi?
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, I 11, 435
               E poi non ho gridato più.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 2, 568
Certo, signora sì,
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 2, 576
È ver?
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 2, 576
               Signora sì.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 2, 576
                                     Lena, perché?
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 2, 577
Perché vuo’ far quel che mi par a me.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 2, 597
mi dicesse di sì,
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 2, 598
mi prenderei questa ragazza qui. (Accenna la Lena)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 2, 599
Che risponde la Lena?
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 2, 599
                                           Io non lo so.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 2, 600
No, devi dire, o sì.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 2, 600
                                   Dirò di no.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 2, 607
(Pippo mi fa pietà). (Da sé)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 2, 608
(Guarda che dall’Elisa ei tornerà). (Piano alla Lena)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 3, 632
Questo rival chi è?
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 3, 633
Un che può più di me.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 3, 635
posso saper di chi?
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 3, 636
La mia bella non è lontan di qui.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 3, 638
svelami, Silvio.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 3, 638
                              Ah no,
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 3, 639
che se invano lo svelo io morirò.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 5, 685
Finché ci siamo noi non passerà.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 5, 686
Colla Lena il grazioso oggi non fa.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 5, 688
ella poc’anzi qui?
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 5, 689
Non si risponde a un cavalier così.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 5, 692
A rintracciarla andrò! (In atto di partire)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 5, 693
Per ora non si può. (L’arresta)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 5, 693
                                     Come! Perché?
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 5, 694
Chi vuol vederla ha da parlar con me.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 5, 710
Tu impedirlo potrai?
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 5, 710
                                        L’impedirò.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 5, 711
Tal coraggio con me? (Vuol avanzarsi)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 5, 711
                                         Coraggio avrò. (Si mette in difesa)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 8, 770
Hai sete? Vuoi tu bere?
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 8, 770
                                             (Ingrata!) Sì. (A Berto)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 8, 771
Ecco un bicchier di vin.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 8, 771
                                             Portalo qui.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 8, 792
Lena crudele, abbi di me pietà.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 8, 793
E chi t’ha detto che tu venghi qua?
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 8, 803
per la tua crudeltà.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 8, 804
(Povero Pippo mio, mi fa pietà). (Quasi piangendo)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 8, 808
rider mi fa costui, pazzo ch’egli è.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 8, 809
Ora mi scannerei.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 8, 809
                                   (Meschina me!)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 10, 869
Addio, Berto; Cecchina, addio anche tu.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 10, 870
Sì vado via; non ci vedremo più.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 10, 873
so che dici così;
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 10, 874
ma via non anderai; resterai qui.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 11, 928
Per dir la verità,
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 12, 953
(Ancora qui costui?) (Da sé)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 12, 953
                                        (Eccolo qui.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 12, 954
Io gli rompo la testa in qualche dì). (Da sé)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 12, 957
C’è che tu non l’avrai.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 12, 957
                                         Se non l’avrò,
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 12, 965
senza pensarvi più;
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 12, 966
e lo sposo esser deve o Silvio o tu.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 13, 971
che dei tra Silvio e me
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 13, 972
sceglier oggi lo sposo?
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 13, 972
                                          Così è.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 13, 980
ch’io dica di voi due chi prenderò.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 13, 981
E la Lena che dice?
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 13, 981
                                     Io non lo so.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 13, 987
Cagna, mi vuoi lasciar!
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 13, 987
                                            Pippo... non so.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 13, 988
Cara, mi prenderai?
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 13, 988
                                       Ti prenderò. (Fugge via vergognandosi)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 14, 992
Chi mi può pareggiare in questo dì.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 14, 993
La mia Lena alla fin detto ha di sì.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 14, 994
Quando Berto il saprà,
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1063
grata, se vuo’ servirvi, un poco più? (A Cecca)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, II 16, 1064
Tenetevi la vostra servitù.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, III 4, 1198
(È un bel pazzo costui). (Da sé)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, III 4, 1198
                                             L’empio dov’è?
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, III 4, 1199
Fatelo venir qui.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, III 4, 1200
Dov’è il moro rivale?
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, III 4, 1200
                                        Eccolo lì. (Accenna Costanzo)
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, III 5, 1232
Sarà? Dunque non è.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, III 6, 1243
la ricchezza, il decoro e la beltà;
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, III 6, 1244
e son sicuro della fedeltà.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, III 7, 1264
siete dolente molto.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, III 7, 1264
                                      Signorsì,
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, III 7, 1265
son mezza morta.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, III 7, 1265
                                  Via, venite qui;
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, III 7, 1266
farò quel che potrò.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, III 7, 1267
Se afflitta siete, io vi consolerò.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, III 7, 1279
(Oh meschina di me.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, III 7, 1287
tutto per voi farò.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, III 7, 1288
Per cavalier son qui! Marito no.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, III 8, 1297
Pazienza. Me la merito. Lo so!
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, III 8, 1298
Pippo briccone, mi vendicherò.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, III 8, 1305
sì, me la pagherà.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, III 8, 1306
Se lo vedo morir, non v’è pietà.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, III 8, 1311
il torto che mi fa.
La cascina, Venezia, Geremia, 1756, III 8, 1312
Basta, se non è reo, si scolperà.

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