Metrica: interrogazione
110 ottonari in Il conte Caramella Venezia, Bettinelli, 1751 
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, I 1, 1
   Bel godere il dolce frutto
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, I 1, 2
delle rustiche fatiche;
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, I 1, 3
bel veder le piaggie apriche
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, I 1, 4
d’uve sparse rosseggiar.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, I 1, 5
   Son per noi più saporiti
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, I 1, 6
di quest’uve i dolci umori,
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, I 1, 7
poiché sparsi abbiam sudori
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, I 1, 8
le lor viti a coltivar.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, I 1, 9
   Viva Bacco, amico nume
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, I 1, 10
ch’è piacer di tutto il mondo.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, I 1, 11
Il terren per lui fecondo
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, I 1, 12
fa noi tutti giubilar. (Partono i contadini vendemiatori)
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, I 2, 105
   Sempre solo star là dentro
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, I 2, 106
oh, che pena! oh, che tormento.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, I 2, 107
S’io t’avessi in compagnia,
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, I 2, 108
vorrei stare in allegria.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, I 2, 109
Mi potresti consolar.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, I 2, 110
   Sento gente; presto, presto,
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, I 2, 111
mi nascondo pronto e lesto;
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, I 2, 112
tornerò poi questa sera
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, I 2, 113
quei bei lumi a vagheggiar. (Entra nel nascondiglio)
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 2, 525
   Sposa, sposa, io ti comando
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 2, 526
dar la mano al marchesino,
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 2, 527
egli merta poverino
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 2, 528
la tua fede ed il tuo amor. (Canta in tuono tetro, accompagnandosi col tamburo, indi parte)
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 5, 728
   Voi amarmi promettete
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 5, 729
ma in virtù dell’arte mia
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 5, 730
ho paura che non sia
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 5, 731
senza dubbio il vostro amor.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 5, 732
   Ah se astrologo voi siete
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 5, 733
del mio sen vedrete il fondo,
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 5, 734
ah, del mio non v’è nel mondo
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 5, 735
più sincero e fido cor.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 5, 736
   Mi amerete?
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 5, 736
                             Ve lo giuro.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 5, 737
Siete mio?
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 5, 737
                      Ve n’assicuro.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 5, 738
Che diletto! Gioia mia!
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 5, 739
(Se lo crede, oh che pazzia,
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 5, 740
oh che gran semplicità); (Ognuno da sé)
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 5, 741
oh che bella fedeltà!
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 5, 742
   Tanto amor deh non fia vano.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 5, 743
Ecco in pegno a voi la mano.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 5, 744
Cara man che mi ristora.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 5, 745
Cara man che m’innamora.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 5, 746
Giuro sempre d’adorarti
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 5, 747
(di burlarti) con cuor fido.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 5, 748
(Me la godo e me ne rido).
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 5, 749
Tutta vostra è la mia fé.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 5, 750
(Chi mi crede è pazzo affé). (Partono)
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 6, 811
   Bella cosa, il provo, il so,
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 6, 812
è l’aver più d’un amante
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 6, 813
che m’aiuti a vendemiar,
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 6, 814
ad arar ed a cantar:
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 8, 912
   Venga, venga il negromante,
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 8, 913
non lo temo, non lo curo,
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 8, 914
colle mazze del tamburo
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 8, 915
io l’incanto disfarò.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 8, 916
   Si vedrà ch’è un ignorante,
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 8, 917
come son tutti i suoi pari,
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 8, 918
che si buscan i denari
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 8, 919
da chi fede a lor prestò. (Torna nel nascondiglio)
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 10, 975
   Per virtù della magia,
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 10, 976
per virtù dell’arte mia
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 10, 977
comparisci spirto errante
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 10, 978
a svelar la verità.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 10, 980
Aspettate ch’ei verrà.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 10, 981
   Per virtù del re Plutone
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 10, 982
vieni o spirto del padrone
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 10, 983
e palesa col sembiante
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 10, 984
tua costante volontà.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 10, 986
Aspettate ch’ei verrà.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 10, 987
   Vuo’ nascondermi in un canto
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 10, 988
e formare un nuovo incanto
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 10, 989
cui resister non potrà.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 10, 991
Aspettate ch’ei verrà. (Si cela dietro una portiera)
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 10, 992
   S’egli vien sarai mio sposo.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 10, 993
Non temer, s’ei vien ti sposo.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 10, 994
Siete pazzi a prestar fede.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 10, 995
Uno spirto non si vede.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 10, 996
Il padron non si vedrà.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 10, 997
   Il vecchione è un impostore;
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, II 10, 998
tutti tre ci gabberà.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 3, 1109
   «Vieni o cara a queste braccia
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 3, 1110
il tuo bene a consolar».
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 3, 1111
Così il conte a voi dirà.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 3, 1112
«Per pietà la bella mano
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 3, 1113
idol mio non mi negar».
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 3, 1114
Così il conte a voi farà.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 3, 1115
   «Vieni, o cara...» il conte parla.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 3, 1116
«Al mio seno...» parla il conte.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 3, 1117
«Non fuggite per pietà».
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 3, 1118
Così il conte a voi dirà. (Parte)
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 6, 1222
   Non è ver, non son crudele;
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 6, 1223
tenerino è questo cuor.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 6, 1224
   Se tu avessi il cuor fedele,
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 6, 1225
non saresti un traditor.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 6, 1226
   Tu sei quella Ghitta bella
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 6, 1227
che mi fa provare amore.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 6, 1228
Mio tesoro ahi ch’io moro,
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 6, 1229
se non hai di me pietà.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 6, 1230
   Sei fedele?
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 6, 1230
                          Sei crudele?
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 6, 1231
Quell’occhietto dice sì.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 6, 1232
Quel labbretto dice no.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 6, 1233
Vuoi amarmi? Dice sì.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 6, 1234
Sei sdegnata? Dice no.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 6, 1235
Vuoi lasciarmi? Dice no.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 6, 1236
Sei placata? Dice sì.
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 6, 1237
   Quel risetto mi consola;
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 6, 1238
e una dolce tua parola
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 6, 1239
rasserena il mio dolore,
Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751, III 6, 1240
fa il mio core giubilar. (Partono)

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