La generosità politica, Venezia, Rossetti, 1736

Vignetta Frontespizio
 SCENA V
 
 PERICLE ed ORONTE
 
 Pericle
 Oronte, oh! come spesso
 nel suo folle pensier l’uomo s’inganna.
185Chi creduto averebbe
 del tiranno nel sen tanta pietade?
 Oronte
 Mal comprendi Pericle
 d’un labbro infido i simulati accenti.
 Pericle
 Ma i doni suoi...
 Oronte
                                 So che ti vinse il dono
190e di Nicia bastante il solo nome
 fu nel tuo seno a moderar lo sdegno.
 Pericle
 Come bastò nel tuo l’illustre incarco
 di primo duce.
 Oronte
                              Eh semplicetto, io finsi
 ma vendetta giurai
195ed ad uopo miglior la riserbai.
 Pericle
 Finga chi può. Chiudo nel petto un core
 ch’è incapace a mentir.
 Oronte
                                             Ma se di Nicia
 non t’avesse proposto il dolce nodo,
 parlaresti Pericle in altro modo.