Il finto principe, Venezia, Fenzo, 1749

Vignetta Frontespizio
 SCENA X
 
 Strada.
 
 FLORO, poi ROBERTO
 
 Floro
 Io son fra l’ancudine e il martello.
 Vorrei e non vorrei
 scoprirmi e non scoprirmi.
925Penso, risolvo e poi torno a pentirmi.
 Roberto
 Principe...
 Floro
                      Padron mio.
 Roberto
                                               Voi di Rosmira
 aspirate alle nozze?
 Floro
                                      Per servirla.
 Roberto
 Rosmira è l’idol mio.
 Floro
                                         Buon pro vi faccia.
 Roberto
 O cederla dovete
930o estinto per mia man voi caderete.
 Floro
 Pian, pian, signor gradasso,
 ch’io non son un ranocchio da infilzare.
 (Non mi voglio far stare).
 Roberto
 Difendetevi pur, se core avete;
935impugnate la spada. (Mette mano)
 Floro
 Che cosa vi credete?
 Che io sia qualche poltrone?
 Ho core, ho trippa, ho fegato e polmone.
 Eccom’in guardia, a voi. (Tira mano)
 Roberto
                                                Rosmira amata,
940consacro questa vittima al tuo bello.
 Floro
 In due colpi di quarta io ti sbudello. (Si battono e Roberto resta disarmato)
 Roberto
 Sorte crudel.
 Floro
                           Io sono
 più bravo di Ruggier, più fier d’Orlando.