Il finto principe, Venezia, Fenzo, 1749

Vignetta Frontespizio
 SCENA XIII
 
 FLORO, poi LESBINA, poi CROCCO
 
 Floro
 Ed io, se ben rifletto ai visi e agl’atti,
 credo che questi siano quattro matti.
 Lesbina
 Serva sua, mio signor.
 Floro
                                           Bella ragazza,
435venite qua.
 Lesbina
                        Che mi commanda lei?
 Floro
 Saper da voi vorrei
 quale di quelle due
 che sono andate via
 la principessa, la mia sposa sia.
 Lesbina
440È l’ultima, signor, che se n’è andata.
 Floro
 Quella che disse d’esser disperata?
 Oh mi vuole un gran ben, se a prima vista
 si dispera per me!
 Lesbina
                                     Ma favorisca,
 perdoni, non vorrei...
 Floro
                                          No no, parlate.
 Lesbina
445Dirò, se sua eccellenza mi perdona.
 Floro
 Dite; un principe son fatto alla buona.
 Lesbina
 Floro, suo camerier, non è venuto?
 Floro
 Lo conoscete voi?
 Lesbina
                                   Non lo conosco
 ma deve esser mio sposo.
 Floro
450Siete forse...
 Lesbina
                          Sì signore, Lesbina.
 Floro
 (Costei quant’è bellina!
 Mi spiacerebbe assai,
 per causa del mio finto principato,
 perdere un bocconcin sì delicato).
 Lesbina
455Floro dov’è?
 Floro
                          Mi spiace darvi, o bella,
 una trista novella.
 Lesbina
 Forse Floro infedel m’ha fatto torto?
 Floro
 No, che Floro è fedel ma Floro è morto.
 Lesbina
 Come? Oh povera me!
 Floro
                                            Fu preso in fallo
460per la persona mia. Era il suo viso
 tanto al mio somigliante
 che fu preso ed ucciso per Ferrante.
 Lesbina
 Povero Floro mio! E somigliava
 dunque a vostra eccellenza?
 Floro
                                                     Tutto, tutto.
465Dite, non era brutto?
 Lesbina
                                         Oh cosa dice.
 Anzi egli era bellino.
 Poverin! Poverino!
 Floro
 Vi sarebbe piaciuto?
 Lesbina
                                         E come.
 Floro
                                                          Udite;
 bella, se voi volete,
470consolarvi potete.
 Lesbina
                                   E come mai!
 Floro
 Se Floro al vostro cor saria piaciuto,
 perché aveva la faccia
 simile a questa mia,
 fate conto, mio ben, che Floro io sia.
 Lesbina
475Eccellenza, mi burla.
 Floro
                                         No davvero.
 V’amo da cavaliero.
 Da principe ch’io son, vi voglio bene.
 Lesbina
 Anch’io m’esibirei... Ma non conviene.
 Floro
 
    Senza tanti complimenti
480vuo’ facciamo un po’ all’amore.
 
 Lesbina
 
 Io son serva e lei signore,
 non conviene, non si può.
 
 Floro
 
    Siate bona per pietà.
 
 Lesbina
 
 Floro, Floro, dove sei? (Crocco esce)
 
 Crocco
 
485Chi mi chiama? Eccomi qua.
 
 Floro
 
    (Maledetto!)
 
 Lesbina
 
                              Chi è costui? (A Floro)
 
 Crocco
 
 Io son Floro, mia signora.
 
 Floro
 
 (Va’ in malora).
 
 Crocco
 
                                E lei chi è?
 
 Lesbina
 
    Son Lesbina.
 
 Crocco
 
                              La mia sposa,
490oh bellina, oh graziosa!
 
 Lesbina
 
 Sua eccellenza m’ha ingannato.
 Floro è qui rissuscitato.
 
 Floro
 
 Non è ver. (Va’ via, birbante).
 
 Crocco
 
 (Quando Floro più non sono
495voi non siete più Ferrante).
 
 Lesbina
 
 Ma di voi chi mi tradisce?
 
 Floro
 
 È costui che vi schernisce.
 
 Crocco
 
 Io non sono e lui non è...
 
 Floro
 
    (Taci, taci).
 
 Crocco
 
                           Chi son io?
 
 Floro
 
500Tu sei Floro.
 
 Crocco
 
                          Padron mio,
 questa dunque è sol per me.
 
 Lesbina
 
    Non mi piaci.
 
 Floro
 
                               Non ti vuole.
 
 Lesbina, Floro a due
 
 Puoi andarti a far squartar.
 
 Crocco
 
    Maledetta la fortuna
505che m’ha fatto innamorar.
 
 Fine dell’atto primo