Cesare in Egitto, Venezia, Rossetti, 1735

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA IV
 
 CLEOPATRA sola
 
 Cleopatra
 Quanto Achilla t’inganni
 se l’amor mio tu speri; or che mi giova
985lusingarti non sdegno; io vuo’ vendetta,
 tu essequir la dovrai. Ma se m’inganna...
 Dunque colla mia destra
 vendicarmi saprò... Come, in qual guisa?
 Femina disarmata
990contro un rege tiranno
 che far potrei? Nol so. Smanio, sospiro
 e fra dubbiosa e mesta
 per l’estremo dolor quasi deliro.
 
    Son qual nave da due venti
995combattuta in mezz’al mare,
 fra perigli, fra spaventi
 non sa andar, non più restare,
 che rissolvere non sa.
 
    Il mio cuore vuol vendetta
1000contro un barbaro tiranno,
 per azzardo o per inganno
 quel crudele caderà.