Cesare in Egitto, Venezia, Rossetti, 1735

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA V
 
 CLEOPATRA, CESARE
 
 Cleopatra
 Io fui quella che prima
620ti pregai pel germano e prima or sono
 a svelarti che trama
 contro te, contro i tuoi nascoste frodi.
 Arma il popolo ed empie
 la città di soldati, ei pensa forse
625col favor della notte
 nella reggia assalirti.
 Cesare
                                         È a me già noto;
 riseppi il suo dissegno;
 commandai ciò che voglio e lo prevenni.
 Regina non temer; lascia che stanco
630di sedar per le vie
 il tumulto de’ miei, prenda a quest’ombra
 brieve riposo e poi
 pria che la notte sorga
 fia che consiglio il suo operar ne porga. (Siede e s’adormenta)
 Cleopatra
635Posa, che ben ti è d’uopo
 per la nuova fatica. Io veglio intanto
 alla salvezza tua. Da te mio bene
 dilungarmi non vuo’... Ma qui s’appressa
 gente; che mai sarà? Mi celo. Intanto
640non veduta vedrò. (Si ritira)