Griselda, Venezia, Rossetti, 1735

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA IV
 
 GUALTIERO, ROBERTO, COSTANZA
 
 Roberto
775Temo.
 Costanza
               Pavento.
 Gualtiero
                                 Eh non estingua adesso
 freda tema importuna i vostri ardori;
 perdono al genio ed all’età perdono.
 Costanza
 Perdono io non vorrei, se offeso avessi
 l’onor tuo, l’onor mio.
 Roberto
780Un volontario esilio
 quindi prendea.
 Gualtiero
                                 Tacete,
 che più del vostro amore
 la discolpa m’offende.
 Col non amar Roberto
785rea saresti, o Costanza, e tu più reo
 se da lei ti dividi.
 Prosseguite ad amarvi e siate fidi. (Parte)
 Roberto
 (Non m’inganno!)
 Costanza
                                    (Lo credo!)
 Corrado
                                                           Ormai scacciate
 l’importuno timore.
 Roberto
                                       Addio Costanza.
790Ritornami nel sen dolce speranza.
 
    Moribonda quest’alma dolente
 va cercando dal seno l’uscita
 ma un bel raggio di speme lucente
 mi prolonga nel seno la vita,
795forse il fato cangiarsi potrà.
 
    Mio bel sol se per te lacrimai
 tu lo sai. La speranza mi dice
 che felice il mio cor riderà. (Parte con Corrado)