Griselda, Venezia, Rossetti, 1735

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA XIV
 
 GUALTIERO, GRISELDA, COSTANZA
 
 Griselda
 Qual grazie posso...
 Gualtiero
                                      Alla pietà le rendi
660non di me, di Costanza.
 Griselda
                                              Ah sì crudele
 Gualtier con me!
 Gualtiero
                                  Parla con più rispetto.
 Griselda
 Sire, pietà, perdono.
 Costanza
 Lo merta ben.
 Gualtiero
                             Pensa chi sei, chi sono.
 Griselda
 
    Non più reggina ma pastorella,
665non son tua sposa, sarò tua ancella.
 
 Costanza
 
 Dona alla misera qualche pietà,
 che ben lo merta sua fedeltà.
 
 Gualtiero
 
 Guardami e trema; sono il tuo re.
 
 Griselda, Costanza
 
    Pietà. Mercé.
 
 Griselda
 
670Sentimi.
 
 Gualtiero
 
                    Taci.
 
 Costanza
 
 Mirala.
 
 Gualtiero
 
                 Invano.
 
 Griselda, Costanza
 
 Che ria sentenza! Che fier dolor!
 
 a tre
 
 Che gran violenza sento al mio cor.
 
 Griselda
 
    Non ti ramenti del primo affetto?
 
 Gualtiero
 
675No, sei mia serva.
 
 Costanza
 
                                    Fu nel tuo letto.
 
 Griselda
 
 Vezzosa e bella tu m’appellasti.
 
 Gualtiero
 
 Non sei più quella, tanto ti basti.
 
 a tre
 
 Variano i fati, varia l’amor.
 
 Fine del secondo atto