Griselda, Venezia, Rossetti, 1735

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA XII
 
 GRISELDA, poi OTTONE con gente armata
 
 Griselda
 Ecco Otton, sola, inerme
 che far posso? Il mio dardo
635sia almen la mia difesa.
 Ottone
 Qual difesa a te cerchi?
 Griselda
                                             Empio, vien pure
 a svenar doppo il figlio anco la madre.
 Ottone
 Siegui il mio piè.
 Griselda
                                   Più tosto
 di’ ch’io vada alla tomba.
 Ottone
                                                E che far pensi?
 Griselda
640Ciò che può far cor disperato e forte,
 darti o ricever morte.
 Ottone
                                          Ora il vedremo.
 Griselda
 Ti scosta o questo dardo
 t’immergerò nel core.
 Ottone
 Bella vi aperse altre ferite amore.
 Griselda
645Numi, soccorso, aita.
 Ottone
 Su miei fidi, eseguite, il re l’impone.