Griselda, Venezia, Rossetti, 1735

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA XI
 
 CORRADO con soldati e detti
 
 Corrado
 Avvisato che Otton ver questa parte
610volgier dovea con gente armata il piede,
 co’ tuoi fidi v’accorsi.
 Gualtiero
                                         Ottone armato!
 Ed a qual fine, o prence?
 Corrado
 Per rapire Griselda.
 Gualtiero
 Rapirla!
 Corrado
                   E all’opra or ora
615si accinge.
 Griselda
                      E questo ancora?
 Costanza
 Del temerario eccesso
 si punisca l’indegno.
 Corrado
 E mora Ottone, il rapitore indegno.
 Gualtiero
 Dia luogo ognun. Che perdo
620se rapita è Griselda?
 Corrado
 Tanto rigor?
 Gualtiero
                          Così mi giova.
 Costanza
                                                      Ed io...
 Gualtiero
 L’abbandona al suo fato.
 Costanza
 Troppo è crudel il tuo signore e mio. (A Griselda)
 Griselda
 Ed è ver?...
 Gualtiero
                        Ti alontana. (A Costanza)
 Griselda
625Non lasciar che in tal sorte
 ti tolga altri l’onor della mia morte.
 Gualtiero
 
    Tu vorresti col tuo pianto,
 co’ sospiri aver il vanto
 di svegliare in me pietà.
 
630   L’alma tua mentre sospira
 emendar del fato l’ira
 col suo duolo ancor non sa. (Partono tutti fuor che Griselda)