Il filosofo, Venezia, s.n., 1735

Vignetta Frontespizio
 LESBINA, poi ANSELMO
 
 Lesbina
255Chi ben comincia è alla metà dell’opra,
 onde ho sicura spene
 di finir ben, se cominciai sì bene.
 Il filosofo alfine io persuasi
 ad esser meno austero
260e in breve non dispero
 renderlo ancora amante
 colla virtù d’un feminil sembiante.
 Per far che maggiormente
 egli di me s’accenda
265farò che il mio saper siami di scorta,
 già imparai quanto basta
 per comparire in tal materia accorta.
 Anselmo
 Siete voi la signora... (Oh m’è scapata).
 Perdonatemi in grazia, è lei la dama
270padrona della casa?
 Lesbina
                                       Al suo comando.
 Anselmo
 (Già mi vado imbrogliando).
 Lesbina
 Questo è un uomo da ver fatto all’antica.
 Anselmo
 Ditemi... No mi dica...
 Orsù signora datemi licenza
275se volete ch’io parli
 di poter favellar in confidenza.
 Lesbina
 Vusignoria si serva come vuole.
 Anselmo
 Questo vusignoria lasciar si puole;
 se parliamo tra noi
280basta il titolo voi.
 Lesbina
 Dunque signor se voi...
 Anselmo
                                             Zitto in mallora,
 il termine signor lasciate ancora.
 Lesbina
 Sapete pur che adesso
 tutti i titoli son superlativi.
 Anselmo
285Purtroppo il so benissimo
 che chi ha lustro il vestito è un illustrissimo.
 Ma ditemi di grazia,
 siete voi letterata?
 Lesbina
                                     Quanto basta
 a un feminil talento.
 Anselmo
290(Se è dotta quanto è vaga ella è un portento).
 Studiaste la gramatica?
 Lesbina
                                              Sicuro,
 onde per saper dir la mia ragione
 non la cedo in astuzia a un Cicerone.
 Anselmo
 Ancor l’umanità?
 Lesbina
                                   Per dirla schietta
295in ciò son già perfetta.
 Anselmo
 Rettorica?
 Lesbina
                      Pensate.
 Ho un’arte sì eccellente
 che ognuno persuader può facilmente.
 Anselmo
 (Quest’arte traditora
300il cor d’Anselmo ha persuaso ancora).
 E la filosofia come v’aggrada?
 Lesbina
 Mi piace la morale,
 perché co’ suoi precetti
 par che meglio s’accosti al naturale.
 Anselmo
305(Il cor mi sento ucciso
 dalla moralità del suo bel viso).
 Lesbina
 Appresi dunque che talvolta un core
 per simpatia può delirar d’amore.
 
    Tutti voglion che si dia
310certo amor di simpatia
 cui non possa
 l’uom talvolta dir di no.
 
 Anselmo
 (Aimè purtroppo è vero un tal precetto,
 se mirando quel volto
315introdurmi nel cor sento l’affetto).
 Lesbina
 (Il doto va cadendo).
 Anselmo
 Avete messa in prattica
 ancor codesta massima.
 Lesbina
 Signor no perché dubito
320di far qualche sproposito.
 Che se non trovo un uomo leterato
 farei all’esser mio non lieve scorno.
 Anselmo
 (Questa è per me, filosofia buongiorno).
 Lesbina
 Comodatevi in grazia.
 Anselmo
                                           Eh non son stanco.
 Lesbina
325Almen per compagnia.
 Anselmo
                                            Oibò pensate.
 Il mio temperamento
 niuna cosa sa far per complimento.
 
    Io non sono uno di quelli
 ganimedi pazzarelli
330che fortuna solo chiama
 il patir per la sua dama
 e che brama
 solo ad essa sodisfar.
 
 Lesbina
 Ma se foste invaghito
335di qualche bel sembiante
 qual segno gli dareste
 d’esser un vero amante?
 Anselmo
                                               Io gli direi:
 «Madonna mi piacete,
 son vostro se volete,
340senz’altri complimenti
 io per moglie v’accetto, ecco la mano».
 Lesbina
 Piano, signore, piano,
 lo dite in forma tale
 che sembra a me diretto
345questo cerimoniale.
 Anselmo
 È vero, io sol per voi ardo d’affetto,
 onde potiam senz’altro testimonio
 fra di noi stabilire il matrimonio.
 Lesbina
 Signor, voi mi burlate.
 Anselmo
350Giuro per Aristotile...
 Lesbina
 Oh per amor del ciel non bestemiate.
 Ma come così presto
 v’invaghiste di me?
 Anselmo
                                       Credo che sia
 questo che a voi mi lega
355effetto natural di simpatia.
 Lesbina
 Ma se l’arbitrio mio
 contro la simpatia fosse uno scoglio
 e amar non vi volessi?
 Anselmo
 (Questo saria un imbroglio).
360Cotanta crudeltade
 io non posso temer nel vostro core;
 diceste che l’amore
 è passion natural dei nostri petti.
 Lesbina
 Non per tutti gli oggetti.
 Anselmo
365È forse il mio del vostro amore indegno?
 Lesbina
 (Or mi convien usar l’arte e l’ingegno).
 Anselmo
 Eccovi a’ vostri piedi
 un che amar non sapea già reso amante.
 Lesbina
 (A onor del nostro sesso
370un sapiente al mio piede è genuflesso).
 Levatevi; non posso
 più vedervi languire,
 vostra moglie sarò ma con un patto
 che voi non m’impediate
375seguir il mio costume.
 Anselmo
                                           Anzi prometto
 di sempre secondarlo.
 (So che sol nelle scienze ha il suo diletto).
 Lesbina
 Dunque la vostra mano
 unite con la mia.
 Anselmo
380Ahi che colpo fatal di simpatia.
 
    Nel mirarvi m’invaghite,
 nel toccarvi mi ferite,
 moglie mia non posso più.
 
 Lesbina
 Via fatevi coraggio.
 Anselmo
385Oimè son tutto foco.
 Lesbina
 Ecco la man.
 Anselmo
                          La mano...
 Lesbina
 Su stringetela.
 Anselmo
                              Piano?...
 Lesbina
 Nella scuola d’amor non siete istrutto.
 Datemi questa mano.
 Anselmo
                                          Io sudo tutto.
 Lesbina
390Voi siete mio marito.
 Anselmo
 Voi... la... mia... mo... glie siete.
 Lesbina
 Siete contento?
 Anselmo
                               Sì.
 Lesbina
                                       Quest’è il contratto.
 Anselmo
 Adunque o cara...
 Lesbina
                                   Il matrimonio è fatto.
 Anselmo
 Felicissimo Anselmo,
395prodigioso scolaro. Il vostro nome?
 Lesbina
 Lesbina è il nome mio.
 Anselmo
 Come! Lesbina?
 Lesbina
                                 Sì.
 Anselmo
                                         Siete voi forse...
 Lesbina
 Appunto quella sono
 che con superba ingiuria
400voi chiamaste una furia.
 Anselmo
                                               Oh cosa sento!
 Ma dell’inganno mio già non mi pento.
 Che siate questa o quella
 a me già poco importa,
 basta che agli occhi miei voi siate bella.
 Lesbina
405Lo scolaro io fui
 da cui rimasto siete persuaso.
 Anselmo
 Oh che bella invenzione, oh che bel caso.
 Alfin siete mia moglie.
 Lesbina
 Che vale a dir vostra fedel compagna
410ma non già serva o schiava.
 Anselmo
 Con quella dipendenza
 che la femina deve al suo marito.
 Lesbina
 Vusignoria mi scusa,
 cotanta dipendenza oggi non s’usa.
 Anselmo
415Che vorreste voi dir?
 Lesbina
                                         Che i nostri patti
 abbiam da mantener.
 Anselmo
                                           E quali sono?
 Lesbina
 Non ve li aricordate?
 Anselmo
 Spiegatevi di grazia.
 Lesbina
 Che voi non v’opponiate al mio costume.
 Anselmo
420Ben bene già s’intende
 di lasciarvi studiar.
 Lesbina
                                      Eh v’ingannate.
 Qual è il costume mio dunque ascoltate.
 
    Alle feste ed ai ridotti
 voglio andar quando mi par,
425consumar voglio le notti
 nel ballar e nel cantar.
 M’intendete?
 Né l’avete da vietar.
 
    Voglio star in allegria
430poco poco in casa mia
 né vi avete da pensar.
 
 Anselmo
 Signora moglie mia non son sì matto,
 intendo in questo punto
 che il matrimonio sia fatto e disfatto.
 Lesbina
435Come! Sì facilmente
 mancate di parola?
 Anselmo
 Non vuo’ che mi pigliate per la gola.
 Lesbina
 Quest’è dunque l’amore
 che diceste per me sentir nel petto?
 Anselmo
440Per voi sentivo affetto
 fino che vi credea saggia citella
 ma poiché vanarella
 vi scorgo come l’altre, io già mi pento
 d’esservi stato amante un sol momento.
 Lesbina
445(Ho fatta la castagna).
 Anselmo
 Mi pareva impossibile
 una donna trovar di tal bontà
 che non avesse in sen la vanità.
 Lesbina
 Dunque signor Anselmo...
 Anselmo
450Badate a’ fatti vostri.
 Lesbina
 Non mi volete più?
 Anselmo
                                      No certamente.
 Lesbina
 Perché così crudel?
 Anselmo
                                      Donna imprudente.
 Lesbina
 
    Pentita son del fallo.
 
 Anselmo
 
 Andate, andate al ballo.
 
 Lesbina
 
455Per voi son tutta foco.
 
 Anselmo
 
 Andate, andate al gioco.
 
 Lesbina
 
 Se voi non vi placate
 il duol m’ucciderà.
 
 Anselmo
 
    Al gioco, al ballo andate
460che tutto passerà.
 
 Lesbina
 
    Sì ostinato?
 
 Anselmo
 
                            Ostinatissimo.
 
 Lesbina
 
 Sì crudele?
 
 Anselmo
 
                        Crudelissimo.
 
 Lesbina
 
 Ite dunque alla malora.
 
 Anselmo
 
 All’inferno va’ tu ancora.
 
 Lesbina
 
465Ti conosco, tu sei pazzo.
 
 Anselmo
 
 Men strapazzo, più rispetto.
 
 Lesbina
 
 Oh guardate il bel soggetto!
 
 Anselmo
 
 Oh di grazia che signora!
 
 Lesbina
 
 Oh che vezzo che innamora!
 
 Anselmo
 
470Mai più donne.
 
 Lesbina
 
                               Mai più matti.
 
 Anselmo
 
 Va’ all’abisso.
 
 Lesbina
 
                            Alla malora.
 
 a due
 
 Vanne, fuggi via di qua.
 
 Fine