Il viaggiatore ridicolo, Venezia, Zatta, 1794

Vignetta Manca la princeps
 SCENA III
 
 Donna EMILIA ed il CAVALIERE, poi la CONTESSA con un servitore
 
 Cavaliere
 Questo scolar di Seneca,
 se si mette a viaggiar, corre pericolo
550di farsi reputare un uom ridicolo.
 donna Emilia
 Che si dirà di voi
 che ridicol vi fate or fra di noi?
 Cavaliere
 Dalla mia cara Emilia
 posso tutto soffrir. Sì, mio tesoro,
555son costante, vi adoro,
 l’amor mio, la mia fede io vi protesto.
 donna Emilia
 Qual novità? Qual entusiasmo è questo?
 Che volubile siete
 anche da ciò si vede.
 Cavaliere
560Eccomi al vostro piede. (S’inginocchia)
 Pietà, bell’idol mio. (Le bacia la mano)
 donna Emilia
                                       Gente si appressa. (Viene la contessa)
 Cavaliere
 Servitore divoto alla contessa. (Si alza impetuosamente e corre a baciarle la mano)
 Contessa
 Grazie, signor, vi rendo.
 donna Emilia
 (Il suo labbro, il suo cor più non intendo). (Da sé)
 Contessa
565La marchesa vorrebbe
 venir, se è a lei permesso.
 Cavaliere
 Venga pure, è padrona.
 Con dama viaggiatrice
 parmi d’esser più lieto e più felice.
 Contessa
570Venga pur la marchesa. (Ad un servitore)
 donna Emilia
                                               Cavaliere,
 vi prendete di me ridevol gioco?
 Cavaliere
 Son per voi tutto foco.