Il viaggiatore ridicolo, Venezia, Zatta, 1794

Vignetta Manca la princeps
 SCENA V
 
 GIACINTO e dette
 
 Giacinto
130Signora, in questo punto,
 dopo due anni, il cavaliere è giunto.
 donna Emilia
 Domandato ha di me?
 Giacinto
                                            Per prima cosa,
 dal carrozzin smontato,
 se vi son forastieri ha domandato.
 Contessa
135Si vede che per voi
 non ha sì grande affetto.
 donna Emilia
 Digli che venga qui, che qui l’aspetto. (A Giacinto)
 Giacinto
 È nell’appartamento
 che si veste, si liscia e si profuma.
140Ha seco un arsenale
 d’astucci, scatolette ed altre cose
 ed un mezzo bavul d’acque odorose.
 Contessa
 Mi aspetto di vederlo,
 il cavalier, tornato
145viaggiator vanarello e caricato.
 donna Emilia
 Vanne, di’ che solleciti.
 Son de’ mesi che aspetto il suo ritorno.
 Giacinto
 Oh vogliamo star bene in questo giorno!
 
    La casa è piena, ma non è niente;
150dell’altra gente si aspetta ancor.
 
    Che confusione! Che indiscrezione!
 Quel che mi faccia certo non so.
 Venisse almeno qualche ragazza
 che mi facesse godere un po’. (Parte)