I volponi, Venezia, Zatta, 1794

Vignetta Manca la princeps
 SCENA XII
 
 Il MARCHESE, la CONTESSA, poi LISETTA
 
 Contessa
 Ebben, siete contento? Vi ho trovato
350una sposa gentil?
 Marchese
                                   Non so abbastanza
 ringraziarvi, germana.
 Contessa
                                            Voi l’amate?...
 Marchese
 Dal primo dì che la mirai, m’accesi
 del suo volto egualmente e del suo cuore.
 Contessa
 Ma quanto durerà codesto amore?
 Marchese
355Come? Perché? In eterno...
 Contessa
 In eterno, in eterno...
 Eh, fratellino mio,
 conosco il mondo e sono moglie anch’io.
 Marchese
 Non temete...
 Lisetta
                            Signora,
360la padrona vi prega
 di andar da lei.
 Contessa
                               Ci vado. (A Lisetta)
 In eterno, in eterno...
 Oggi acceso voi siete,
 ella è il vostro bel sole, è il vostro nume;
365ma degli uomini so qual è il costume.
 
    I primi giorni: «Mia cara sposa,
 sei pur gentile, sei pur vezzosa,
 sino alle ceneri ti voglio amar».
 
    E dopo un mese? «Sono annoiato.
370Moglie e poi moglie! Destino ingrato!
 La moglie seccami, vorrei cangiar».
 
    Ma badate, ma pensate
 che son io che ve l’ha data.
 Se mi fate la scappata,
375la sorella, pazzarella,
 vi saprà mortificar. (Parte)