I volponi, Venezia, Zatta, 1794

Vignetta Manca la princeps
 SCENA VII
 
 GIRARDINO, poi MERLINA
 
 Girardino
 Che degno galantuom! Che uom da bene!
 Appena mi ha veduto,
 amicizia di cuor meco ha contratta.
215Contento i’ son. La mia fortuna è fatta.
 Merlina
 Chi vedo? Girardin?
 Girardino
                                         Come! Merlina?
 Merlina
 Voi qui?
 Girardino
                   Voi in questa casa?
 Merlina
 Quattr’anni sono scorsi,
 che ci sono venuta
220in qualità di governante.
 Girardino
                                                Oh quanto
 mi ricolma di gioia
 l’incontro fortunato!
 Sapete che vi ho amato
 ch’eravate bambina e vi amo ancora.
 Merlina
225Ed io vi piansi allora
 che di Milano vi partiste e sento
 nel rivedervi adesso
 che conservo per voi l’affetto istesso.
 Ma come in questo loco?...
 Girardino
                                                  Avremo il tempo
230di narrarci a vicenda
 delle nostre avventure il corso intero.
 Merlina
 Come! Siete de’ nostri?
 Girardino
                                              Almen lo spero.
 Merlina
 Volesse il cielo! Avete
 col padrone parlato?
 Girardino
235No ma ho qui ritrovato
 un amico di core...
 Merlina
 Chi è quest’amico?
 Girardino
                                      Il camerier d’onore.
 Merlina
 Cameriere d’onor? Chi? Tolomello? (Ridendo)
 Girardino
 Il suo nome non so.
 Merlina
                                      Senz’altro è quello. (Ridendo)
 Girardino
240Tale forse non è?
 Merlina
                                  Sì... Ma egli stesso (Guardando fra le scene)
 viene col maggiordomo,
 non voglio che mi vedano con voi.
 Ci parleremo poi. Per or vi lascio
 quest’avviso opportuno:
245fidatevi di tutti e di nessuno. (Parte)