Il talismano, Venezia, Zatta, 1794

 SCENA ULTIMA
 
 LINDORO, SANDRINA, PERILLO, GIANNINA e detti
 
 Pancrazio
                                                 Bravi, bravi!
 Siete a tempo arrivati.
1410Veniste nel momento
 che si cerca e si spera un scoprimento. (Apre la cassetta ed esamina, eccetera)
 Lindoro
 Ah mio ben...
 Perillo
                            Carolina.
 Sandrina
                                               Ah no, non fate.
 Carolina
 Son da voi. Perdonate. (Ai tre suddetti)
 Signor, deh permettete (A Cardano)
1415che d’ogni arte mi spogli
 e vi rimetta in mano
 senza taccia di sorta il talismano.
 Cardano
 Voi avete ragion... (Lo prende)
 Pancrazio
                                     Figlia, (A Sandrina) nipote. (A Lindoro)
 Figlia mia primogenita, (Abbracciando Carolina)
1420Lisaura mia diletta.
 Ecco qui la cassetta. Qui, mirate
 tutti, tutti osservate
 fogli di mio fratello, fogli miei...
 ritratti cinque o sei,
1425ritratti di mia famiglia.
 Sì che tu sei mia figlia. Questa volta
 è il cielo, è la natura
 che mi parlano al cor; non è impostura.
 
    Se al labbro non credi,
1430quel pianto tu vedi
 che spreme dal petto
 l’affetto, il piacer.
 
 tutti fuor che Carolina
 
    Quel pianto si vede
 ch’è degno di fede;
1435giustizia rendete, (A Carolina)
 cedete al dover.
 
 Carolina
 
    Tacete, lasciate
 che parli il mio cor. (Breve pausa)
 
    Che dice? L’intendo.
1440M’arrendo, m’arrendo.
 
 tutti
 
 Son due consiglieri
 possenti e sinceri
 natura ed amor.
 
 Perillo
 
    A proposito d’amore
1445che sperar potrà il mio core
 dal signor governator?
 
 Pancrazio
 
    In un dì sì fortunato
 che il rigor sia debellato
 e trionfi il dio d’amor!
 
 tutti
 
1450   Che lo sdegno, che il rigor
 ceda il loco al dio d’amor.
 
 Giannina
 
    Ed io sola poverina!...
 Ma che importa? Domattina
 troverò qualche mostaccio...
1455qualche straccio... d’amator.
 
 tutti
 
    Che lo sdegno, che il rigor
 ceda il loco al dio d’amor.
 
 Carolina, Lindoro a due
 
    Brillar mi sento
 il cor contento.
1460Alla mia fede
 grata mercede
 promette amor.
 
 tutti
 
    Un cuor piagato,
 d’avverso fato
1465temer non sa,
 quand’è guidato
 dall’onestà.
 
 Fine del dramma