Il talismano, Venezia, Zatta, 1794

 SCENA XIV
 
 CAROLINA, SANDRINA e poi LINDORO
 
 Sandrina
 Senza che a indovinar pena vi diate,
450il cuor mio conoscete.
 Carolina
                                          Siamo entrambe
 per lo stesso interesse
 spinte ad un fin dalle passioni istesse.
 Lindoro
 Amiche, grazie al cielo
 giubila del presagio
455il credulo tutore e mi lusingo
 che occupato e distratto in nuovi oggetti
 di noi si scordi e l’altra figlia aspetti.
 Sandrina
 Ma quanto aspetterà? Quanto noi stessi
 attendere dovrem?
 Carolina
                                      Basta per ora
460aver d’un mal presente
 evitato il periglio.
 Amor per l’avvenir darà il consiglio.
 Lindoro
 Il consiglio miglior che amor può darci
 è di non perder tempo e di sposarci.
 
465   Che Perillo dia la mano
 all’amabile Sandrina.
 Io presento a Carolina
 la mia destra ed il mio cor.
 
 Sandrina
 
    Lo farei... Lo vorrei
470ma rispetto il genitor.
 
 Carolina
 
    Sono amante... ma costante
 alle leggi dell’onor.
 
 a tre
 
    Sommi dei che giusti siete
 l’innocenza proteggete.
475Di quest’alme appassionate
 consolate il fido amor. (Tenendosi tutti tre per la mano)