Il talismano, Venezia, Zatta, 1794

 SCENA XIII
 
 SANDRINA e detti
 
 Pancrazio
 Qual piacer, qual prodigio! Olà, Sandrina,
 vieni e meco gioisci. Tua sorella
 morta non è. Lo dice, lo sostiene,
440lo prova ad evidenza
 quest’arca di scienza. Vedi, ascolta,
 senti che ti sa dir. Dite, parlate; (A Carolina)
 mia figlia strologate. Io vado intanto
 suoni, canti, festini
445a preparar, per dare in sì bel giorno
 della gioia ch’io sento un testimonio.
 (Ma non perdo di vista
 di Sandrina e Lindoro il matrimonio). (Da sé e parte)