Il talismano, Milano, Bianchi, 1779

Vignetta Frontespizio
 SCENA VII
 
 Sala in casa di Pancrazio.
 
 PANCRAZIO, GIANNINA
 
 Pancrazio
 Come! Come! In prigione
 non è lo scellerato?
 Giannina
740Non signor, l’ho veduto e gli ho parlato.
 Pancrazio
 Dove? Dove?
 Giannina
                            De’ zingani
 al vicino recesso
 ed è nel ruol de’ malandrini anch’esso.
 Pancrazio
 O il sargente ha mentito
745o il ribaldo è fuggito. Ma non lungi,
 non lungi andrà.
 Giannina
                                 Doppia ragione avete
 d’armar contro Perillo
 la vostra autorità. Vi dirò cose...
 cose che a dire ho pena,
750che pena vi faran ma che non deggio
 al padrone tacer.
 Pancrazio
                                  Parla.
 Giannina
                                               Ho saputo
 da zingani, da zingane,
 che Lindoro è amoroso
 d’una bella indovina
755e la bella indovina è Carolina.
 Pancrazio
 Carolina!
 Giannina
                     E Perillo,
 che della figlia vostra
 spera ottener la mano,
 favorisce Lindoro e fa il mezzano.
 Pancrazio
760Scellerati, bricconi,
 fruste, forche, prigioni,
 testamento, sentenza, tribunale,
 foro civile, foro criminale.
 Subito a me Lindoro.
 Giannina
765Perillo impertinente...
 Pancrazio
 Fa’ che venga Lindoro immantinente.
 Giannina
 Subito sì signor. (Perillo ingrato,
 più del tuo cuor, più del tuo amor m’alletta
 il soave piacer della vendetta). (Parte)