Il talismano, Milano, Bianchi, 1779

Vignetta Frontespizio
 SCENA VIII
 
 PANCRAZIO, detti
 
 Pancrazio
 Figlia, nipote, appunto
 giva in traccia di voi. Ho prevenuto
 il notaio e a momenti...
 Lindoro
285A momenti, signore,
 la zingara verrà per obbedirvi.
 Io veniva di questo ad avvertirvi.
 Pancrazio
 La zingara è una cosa
 ed il contratto che dee farsi è un’altra.
290Quella può procurarmi
 una mezz’ora di divertimento
 ma quel che più mi preme
 è di vedervi maritati insieme.
 Sandrina
 (Cieli! Qual imbarazzo!)
 Lindoro
                                               V’assicuro
295che sarete contento.
 Pancrazio
                                       Contentissimo,
 se disposti vi trovo unitamente...
 Lindoro
 La giovine è prudente.
 Pancrazio
                                            Sì, Sandrina
 è una buona ragazza.
 Lindoro
 È astrologa di fondo e non da piazza.
 Pancrazio
300Tu parli della zingara ed io parlo
 di cosa che interessa
 il tuo bene, il tuo stato,
 la mia tranquillità.
 Lindoro
 Carolina a venir non tarderà.
 
305   Sentirete, sentirete;
 dice cose prodigiose,
 tutto vede e tutto sa.
 
    No signor, non v’inquietate, (Pancrazio s’impazienta)
 siate buono, pazientate,
310a venir non tarderà.
 
    E Sandrina mia cugina
 divertire si potrà.
 E contento voi sarete
 di saper la verità.
 
315   Vo a incontrarla. Ad affrettarla.
 Giusto ciel! Non vi adirate,
 Carolina arriverà. (Parte)