Vittorina, Venezia, Zatta, 1794

 Sala illuminata per nozze.
 
 Il CONTE solo
 
 Conte
1360Come! Ancor la marchesa
 d’un infedel, d’un che l’insulta è accesa?
 Spettatore tranquillo
 non sarò delle nozze e da me stesso
 saprò de’ torti miei giustizia farmi.
1365Ma ancor difficil parmi
 ch’una femmina altera
 in braccio si abbandoni
 a chi l’insulta e i torti suoi perdoni.
 
    Donne belle, il vostro cuore
1370di che mai non è capace!
 Guerra fate a chi vuol pace,
 poi amate chi vi offende,
 fortunato è chi vi intende;
 giuste siate e meno ingrate,
1375se volete dominar.