Vittorina, Venezia, Zatta, 1794

 VITTORINA, ROBERTO, poi donna ISABELLA
 
 Roberto
895(Ti ringrazio fortuna). (Da sé)
 Andiam per questa via ch’è men scoscesa. (A Vittorina)
 Isabella
 Parmi d’aver intesa... (Alla porta dell’osteria)
 Roberto
                                           Chi è colei? (Volgendosi e vedendo donna Isabella)
 Oh cieli! Non vorrei... (Copre col suo cappello la testa di Vittorina, acciò non veda donna Isabella)
 Vittorina
 Che fate? E che dir vuole? (A Roberto)
 Roberto
900Cerco la via che non vi offenda il sole. (Parte con Vittorina)