Vittorina, Venezia, Zatta, 1794

 Il CAVALIERE, poi il BARONE con fucile in ispalla, ROBERTO in disparte, poi VITTORINA
 
 Cavaliere
 A questo segno è ardito!...
 Barone
 Tutto dunque è finito. La marchesa
 irata, corrucciata,
410la scritta ha lacerata?
 Cavaliere
                                         Il suo costume
 voi conoscete.
 Barone
                            Ebbene.
 Se non vuol non si faccia.
 Pensate a un’altra ed io ritorno a caccia.
 Ma prima di partir... (Sì, mio figliuolo
415merita ch’io gli sveli il mio segreto).
 Ditemi, conoscete
 quell’amabil fanciulla
 che presso è alla marchesa
 e Vittorina ha nome?
 Cavaliere
                                          La conosco. (Con sorpresa)
 Barone
420Vi par che un tal soggetto
 merti da un galantuom stima ed affetto?
 Cavaliere
 Ah, signor, non conosco
 per beltà, per candor, per senno e cuore,
 chi merti più di lei fortuna e onore.
 Barone
425Serve, ma ciò che importa?
 Cavaliere
                                                    Il suo costume
 colla turba servil non la confonde.
 Qualche arcano, son certo, in lei si asconde.
 Barone
 Godo, gioisco e sono
 all’estremo contento
430che sia mio figlio del mio sentimento.
 Cavaliere
 Colmo anch’io di letizia,
 giubbilo che rendiate a lei giustizia.
 Barone
 Ebben, figliuolo mio... (Titubante)
 Cavaliere
                                            Mio padre, ebbene?... (Con curiosità)
 Barone
 Questa giovin dabbene...
 Cavaliere
435Vittorina vezzosa? (Con gioia)
 Barone
 Sarà...
 Cavaliere
               Seguite... (Oh ciel!)
 Barone
                                                     Sarà mia sposa.
 Cavaliere
 Vostra sposa? (Sorpreso e mortificato)
 Barone
                             Il disegno,
 che ho di cedervi tutto e ritirarmi,
 questa mi può permettere
440lieve soddisfazion. Godete in pace
 tutti i miei beni, che buon pro vi faccia,
 Vittorina mi basta e la mia caccia.
 Cavaliere
 (Son fuor di me, qual fulmine improvviso!...)
 Barone
 Voi vi cambiate in viso?
445Temete ch’io vi dia fratelli e suore?
 In verità, mi fate troppo onore.
 
    L’età mia, la caccia e poi...
 figliuol mio, tutto è finito.
 Per bisogno io mi marito
450di governo e società.
 
 Cavaliere
 
    Ah signor, che dite voi?
 Il rispetto... ed il mio zelo...
 Quel piacer vi accordi il cielo
 che il cuor mio sperar non sa.
 
 Barone
 
455   Poverino, vi crucciate,
 la marchesa in cuor vi sta.
 
 Cavaliere
 
    Ah di lei non mi parlate,
 il suo nome orror mi fa.
 
 Barone
 
    Troppo foco, troppo sdegno,
460quest’è segno che l’amate,
 vado adesso, vado io stesso... (In atto di partire)
 
 Cavaliere
 
 Padre mio, deh non andate. (Con calore)
 
 Barone
 
 Che il vogliate o nol vogliate,
 vi conosco, voi l’amate,
465vogl’io stesso... e vado adesso...
 
 Cavaliere
 
 V’ingannate, no, non fate.
 
 Barone
 
 Vuo’ pregarla, accarezzarla
 e placarla; ed obbligarla...
 
 Cavaliere
 
 No, vi prego, per pietà.
 
 Barone
 
470S’ha da fare e si farà. (Va per partire e vedendo Vittorina s’arresta)
 
    (Ma Vittorina è qua!)
 
 Cavaliere
 
 (Cieli! Che mai dirà?) (Veggendo Vittorina)
 
 Barone, Cavaliere a due
 
 (Veggiamo ed attendiamo). (Ciascuno da sé)
 
 Barone
 
 (Il cor gioir mi fa).
 
 Cavaliere
 
475(Il cor tremar mi fa).
 
 Vittorina
 
    Pure alfin vi ho ritrovato.
 Vi minaccia il conte irato.
 Vi sottragga il ciel pietoso
 d’un geloso al rio furor. (Al cavaliere con passione)
 
 Cavaliere
 
480   Ah d’amor, nel zelo vostro,
 riconosco un nuovo segno
 ma il destin non mi vuol degno
 di goder del vostro amor.
 
 Barone
 
    Vittorina, al mio discorso
485vengo adesso a far la glosa;
 non per serva, per isposa
 vi desidera il mio cuor.
 
 Vittorina
 
    (Ah che sento?) (Da sé)
 
 Cavaliere
 
                                    (Che risponde?) (Da sé)
 
 Vittorina
 
 Tanta grazia mi confonde. (Al barone)
490Non saprei... senza consiglio...
 Che decida vostro figlio
 se accettar degg’io l’onor.
 
 Cavaliere
 
    (Qual cimento!) (Da sé)
 
 Barone
 
                                     Egli è contento. (A Vittorina)
 
 Vittorina
 
 Posso crederlo, signore? (Al cavaliere)
 
 Barone
 
495Io non sono un mentitore. (A Vittorina)
 
 Cavaliere
 
 Io rispetto il genitor. (A Vittorina)
 
 Barone
 
    Dite chiaro che vi è caro (Al cavaliere)
 ch’io la sposi.
 
 Vittorina
 
                            Via, parlate. (Al cavaliere)
 
 Cavaliere
 
 Perché mai mi tormentate, (A tutti due)
500se vedete, se sapete
 qual per voi pensa il mio cor?
 
 Vittorina, Barone a due
 
    Sì, si vede, sì, si crede
 ma però non basta ancor.
 
 Roberto
 
    Del signor con permissione, (Verso il barone)
505torno a lei, signor padrone. (Al cavaliere piano)
 Ecco qui la mia diletta,
 s’intrometta in mio favor.
 
 Cavaliere
 
    (Giunge a tempo e non mi spiace). (Da sé)
 
 Barone
 
 (Che pretende quell’audace?) (Da sé)
 
 Vittorina
 
510(Mi tormenta anche il fattor). (Da sé)
 
 Roberto
 
    Degno forse non son io? (Al cavaliere)
 
 Cavaliere
 
 Quivi ancora è il padre mio; (Piano a Roberto)
 il suo grado rispettate.
 Altro luogo ricercate,
515altro tempo e parlerò.
 
 Roberto
 
 (Ha ragione, aspetterò). (Da sé)
 
 Barone
 
    Io vorrei la conclusione. (A Vittorina)
 
 Vittorina
 
 Tocca a lui la decisione. (Al barone accennando il cavaliere)
 
 Cavaliere
 
 Or ragion vuol che si taccia, (Al barone piano)
520non conviene a un servo in faccia
 tal segreto pubblicar.
 
 Barone
 
    (Dice bene e mi rimetto). (Da sé)
 
 Vittorina
 
 (Ah sol io gli leggo in petto.
 Veggo un cuore pien d’amore,
525pien di stima e pien di fé
 ma quel cor non è per me). (Tutti fanno silenzio per qualche momento, poi riprendono con veemenza come segue)
 
 tutti
 
    Tempo, tempo e la fortuna
 forse in ben deciderà.
 
 Roberto
 
    (Degli affari vo a spicciarmi). (Da sé)
 
 Vittorina
 
530(La marchesa dee aspettarmi). (Da sé)
 
 Cavaliere
 
 (Il destin cangerà faccia). (Da sé)
 
 Barone
 
 Alla caccia, alla caccia, alla caccia.
 
 tutti
 
 Tempo, tempo e la fortuna
 forse in ben deciderà.
 
 Fine dell’atto primo