Vittorina, London, Cadell, 1777

Vignetta Frontespizio
 SCENA IX
 
 VITTORINA accompagnata dal segretario e dal cameriere della marchesa; ROBERTO in disparte e nascosto
 
 Vittorina
 
    Un momento di respiro;
 camminar non posso più,
 il convento è colassù;
660e la strada non è piana.
 Non son nata una villana,
 non son nata in schiavitù.
 
    La padrona in un ritiro
 vuol ch’io vada? Vi anderò.
665Ma un momento di respiro
 o di qui non partirò.
 
    Oh guardate, che indecenza!
 Chi credete ch’io mi sia?
 (Ah mio cuor, la sofferenza,
670la virtù, la gloria mia!)
 Deh scusate, perdonate,
 se il volete, io partirò. (Va verso la collina)
 
 Roberto
 (Ho capito, ho capito e profittare
 voglio dell’occasione). Vittorina!
 Vittorina
675Che volete da me?
 Roberto
                                     Dalla padrona
 dietro voi sono inviato
 e degli ordini suoi mi ha incaricato.
 Il segretario e il camerier ritornino
 alle incombenze loro. È più decente
680che vi scorti il fattore o sia l’agente.
 Vittorina
 Quel ch’ella vuol si faccia.
 Roberto
                                                 Avete nulla
 da dir, da presentar? (Il segretario gli dà una lettera e una borsa)
 Vittorina
                                          Ma non v’ha detto?...
 Roberto
 La lettera e la borsa,
 me l’ha detto, il sapea. Son cose usate,
685la padrona vi aspetta, il dissi, andate. (Il cameriere e segretario partono)