Vittorina, London, Cadell, 1777

Vignetta Frontespizio
 SCENA VII
 
 Il CAVALIERE e le suddette
 
 Cavaliere
 Ah, marchesa, scusate.
 Marchesa
 Scusa non meritate. Invano al fasto,
 alla pompa, allo specchio, all’eleganza
200dato avete quel tempo
 che a me dar si dovea.
 Cavaliere
                                           L’ora prescritta
 preterita non parmi.
 Marchesa
                                         Altre son l’ore
 che destinan le genti, altre son l’ore
 che prescrive l’amor.
 Cavaliere
                                         Deh perdonate.
 Marchesa
205Mi chiedete perdon?... Nol meritate.
 
    Se foss’io la sola offesa,
 perdonar ancor potrei
 e calmar gli sdegni miei
 per affetto o per bontà.
 
210   Ma d’amor la voce ho intesa;
 ei mi parla e al cuor mi dice:
 «Perdonare a te non lice,
 se l’insulto a me si fa». (Parte)