Vittorina, London, Cadell, 1777

Vignetta Frontespizio
 SCENA V
 
 La MARCHESA e detto
 
 Marchesa
 Il cavalier dov’è?
 Barone
                                  Questa mi piace
 impazienza amorosa.
 Verrà, verrà, non dubitate. Intanto
130il notaio è là dentro e se volete
 la scritta esaminar...
 Marchesa
                                        Ma il cavaliere
 che fa? Perché non vien? Perché sì lento,
 perché sì tardo delle nozze il giorno?
 Barone
 L’invito è a mezzogiorno
135e vi mancano ancora
 più di dieci minuti.
 Marchesa
                                       Un vero amante
 non misura il suo tempo all’oriuolo
 ma viene e va, monta e discende a volo.
 Barone
 Subito, in un momento
140corro a sollecitarlo.
 Scommetto che il desio
 di venir più stuccato e più attillato
 fatto l’ha ritardar più dell’usato.
 
    Un general d’armata
145ha meno imbrogli intorno
 che un giovinetto il giorno
 che vassi a maritar.
 
    Sartore e parrucchiere,
 guantaio e calzolaio,
150spadaio e cappellaio,
 dentista e profumiere,
 chi il tiene per la testa,
 chi il tiene per la faccia,
 chi tiragli le braccia,
155chi gli contorce il piede;
 marchesa, chi non vede
 non sa... non può... non crede...
 Mi pare di vederlo
 smaniare e delirar. (Parte)