Germondo, Venezia, Zatta, 1794

 SCENA ULTIMA
 
 CRATERO ed i suddetti
 
 Cratero
 Ferma, non consumar l’orrido eccesso. (Ad Alarico)
 Alarico
700Tu quell’empio conosci e il brami in vita?
 Cratero
 Solo Alvida è la rea. Da questo foglio
 tutto e troppo saprai.
 Alarico
                                         Leggasi. Oh numi!
 Deh prestatemi aita.
 Rosmonda
 Ah Germondo, idol mio. (Piano a Germondo)
 Germondo
                                                Speriam, mia vita. (Piano a Rosmonda)
 Alarico (Legge)
705«Sei tradito, Alarico,
 è Germondo fedel. Se il reo tu chiedi,
 se il colpevole cerchi, in me tu il vedi.
 De’ miei rimorsi il peso
 tollerar non potei. Pronto veleno
710volontaria succhiai, cedo al mio fato.
 Perdonami, signor, sei vendicato».
 Giusti dei, qual orror!... Ma la pietade...
 Si soccorra l’ingrata.
 Cratero
                                        Invan lo chiedi.
 Io spirare la vidi.
 Alarico
                                   Ah figlio! (Abbracciando Germondo)
 Germondo
                                                       Ah padre!
 Alarico
715Perdona al mio furor; ma tu, Cratero,
 nell’error mi lasciasti...
 Cratero
                                             Ah di Germondo
 sfortunato rival d’amore acceso,
 men colpevol non sono...
 Alarico
 Tu salvasti mio figlio e ti perdono.
720Perdono di Lisimaco
 all’audace pietade. Il nodo approvo
 di Rosmonda e del figlio. Ah se la colpa
 dal ciel fu vendicata,
 trionfi amor, sia la virtù premiata.
 Germondo
 
725   Padre amato!...
 
 Rosmonda
 
                                  Ah re pietoso!...
 
 Alarico
 
 Stringi, o figlia, il caro sposo.
 
 a tre
 
 Qual momento, qual contento,
 qual piacer m’inonda il cor!
 
 Germondo, Rosmonda a due
 
    Casto amor, de’ nostri cuori
730deh proteggi il puro affetto.
 Quell’amor che m’arde in petto
 deh protegga il tuo favor.
 
    La mia destra ed il cuor mio
                cara, tuo
 prendi o                   son io.
                caro, tua
735Di mia fé gradisci il pegno.
 
 Alarico
 
 Sì bel nodo è di voi degno.
 
 a tre
 
 Qual piacer m’inonda il cor!
 
 Germondo
 
    Padre amato!...
 
 Rosmonda
 
                                  Ah re pietoso!...
 
 Alarico
 
 Stringi, o figlia, il caro sposo.
 
 tutti
 
740Qual momento! Qual contento!
 Qual piacer m’inonda il cor.
 
 coro di soldati e di guardie
 
    Vi consoli amor pietoso,
 alme fide e fortunate
 e la pace al cor recate
745dell’afflitto genitor.
 
 tutti
 
    Qual momento! Qual contento!
 Qual piacer m’inonda il cor!
 
 coro (Come sopra)
 
    La virtù perir non puote,
 l’innocenza è in ciel protetta;
750e de’ rei sa far vendetta
 l’immortal vendicator.
 
 tutti
 
    Qual momento! Qual contento!
 Qual piacer m’inonda il cor!
 
 
 Fine del dramma