Germondo, London, Cadell, 1776

Vignetta Frontespizio
 SCENA II
 
 ROSMONDA, poi CRATERO
 
 Rosmonda
 Che crudeli momenti... Oh ciel, Cratero!
 Come da lui sottrarmi?
445L’importuno mancava a tormentarmi.
 Cratero
 Rosmonda, il tuo destino
 non sa farsi miglior. Vive Alarico,
 durano i lacci tuoi e se speranza
 di Germondo nel cor finora avesti,
450colle sventure sue, tu la perdesti.
 Torno a offrirmi al tuo scampo.
 Rosmonda
                                                           E puoi tu stesso
 a un innocente oppresso
 nemici accumular?
 Cratero
                                      Forse in mia mano
 saria l’alma placar del padre irata;
455farlo vorrei ma non lo merti, ingrata.
 Rosmonda
 Deh, ritorna in te stesso;
 deh, pensa alla tua gloria;
 abbia la tua virtù merto e vittoria. (Parte)