Le nozze in campagna, Venezia, Fenzo, 1768

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA III
 
 LALLO, poi CECCA
 
 Lallo
 Dice ben; ma se a Cecca
 far la pace non preme,
1320si starà qui senza far niente assieme.
 Del sesso mascolino
 l’onor di sostener mi par dovere
 e se Lallo ha ragione,
 non ha poi da pregar con sommissione.
 Cecca
1325Chi mi vuole!... (Qui Lallo!)
 Lallo
                                                     Mi perdoni...
 Son qua per accidente...
 Cecca
 Eh non importa niente...
 La Menghina... Si servi...
 La Menghina mi ha detto... e m’ha promesso.
1330Ma vado...
 Lallo
                      Resti pur, ch’è già lo stesso.
 Cecca
 Io no.
 Lallo
              Perché!...
 Cecca
                                  Mi scusi...
 Lallo
                                                       E la ragione!...
 Cecca
 Perché con permissione
 non vo’ che nessun crepi e che mi dica
 alcun senza creanza
1335che non vuole il mio ben, la mia costanza.
 Lallo
 Eh capisco...
 Cecca
                          Ho piacer.
 Lallo
                                                Da contessina
 ora parla Cecchina.
 Cecca
                                      E se si brama
 che parli da villana, alla malora
 saprà mandar quel che l’offese ancora.
 Lallo
1340Che bella civiltà!
 Cecca
                                  Che bell’amore!
 Lallo
 Fu Sandro il traditore.
 Cecca
                                            Orsù la cosa
 è affatto terminata.
 Lallo a sé, Cecca a sé; questa è aggiustata.
 Lallo
 Assassina!
 Cecca
                       Briccone!
 Lallo
1345Certo una bell’azione!
 Lallo a sé, Cecca a sé; tutto ho capito...
 Cecca a sé, Lallo a sé... Tutto è finito.
 Cecca
 È finito, sicuro.
 Lallo
 Ma vendicarmi giuro.
 Cecca
1350Ti accopperan, lo credi.
 Lallo
                                             E se succede
 questa cosa sì bella e sì graziosa,
 sarà Cecca del conte allor la sposa.
 Cecca
 Non mi piace.
 Lallo
                             Di Sandro.
 Cecca
                                                   A Sandro mai,
 davver non ci pensai.
 Lallo
1355Quand’è così, l’affare
 si poteva aggiustar senza intervallo.
 Cecca
 In qual modo!
 Lallo
                             La Cecca sposar Lallo.
 Cecca
 Non sei buono.
 Lallo
                               Mi prova.
 Cecca
                                                   Eh t’ho provato.
 Lallo
 E così?
 Cecca
                 E così m’hai licenziato.
 Lallo
1360E così?
 Cecca
                 Licenziata,
 la cosa è terminata.
 Lallo
 E così?
 Cecca
                 Ma così, chiara è la cosa,
 altro sposo per me, per te altra sposa.
 Lallo
 
    Ho capito, sì signora,
1365altra sposa andrò cercando
 per la villa domandando
 chi vuol prendermi e sposar.
 
 Cecca
 
    Uno sposo più sincero,
 più costante ed amoroso,
1370per la villa andrò d’ascoso
 e in palese a ricercar.
 
 Lallo
 
    Piglia, piglia il tuo contino...
 
 Cecca
 
 Non sarebbe un bel sposino!
 
 Lallo
 
 Ma fa’ presto!...
 
 Cecca
 
                                Oh quando voglio.
 
 a due
 
1375Non c’è niente qui d’imbroglio.
 Puoi contessa diventar.
 A mio modo posso far.
 
 Lallo
 
    Vado... Servo riverente...
 
 Cecca
 
 Dove va! Si può sapere?
 
 Lallo
 
1380Non mi vuole, inutilmente
 fermo più non voglio star...
 
    Vado...
 
 Cecca
 
                   Vada...
 
 Lallo
 
                                  Mi ha capito!...
 
 Cecca
 
 Quando va, tutto è finito.
 
 Lallo
 
 Posso addietro ritornar.
 
 Cecca
 
1385   Cosa vuole... Che pretende?...
 Da me niente non si vende.
 
 Lallo
 
 Sì, carina; quella mano,
 se ’l consenti, vo’ comprar.
 
 a due
 
    (Oh che caldo che mi viene).
1390Dura
              più non posso star.
 Duro
 
 Cecca
 
    Dami il cor...
 
 Lallo
 
                              Prendilo presto.
 
 Cecca
 
 Me lo piglio e me lo tengo...
 
 Lallo
 
 Quella mano a prender vengo...
 
 a due
 
 Ah non farmela bramar.
 
1395   Se di Lallo sposa
                                  or sono,
    Se di Cecca sposo
 chi vuol venga a domandar.
 
    Le nozze son fate
 e giubbila il core;
 evviva l’amore,
1400evviva gli amanti
 fedeli e costanti;
 e l’alba del giorno
 e il sole sì presto
 non torni a spuntar.