Le nozze in campagna, Venezia, Fenzo, 1768

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA VI
 
 CECCHINA, poi CARLONE
 
 Cecca
 Lallo... Lallo... è impazzito!
810Così dunque è partito!
 E così m’ha lasciata in abbandono,
 quando sol qua per lui venuta sono?
 Disgrazziato!... Alla Cecca!...
 Alla Cecca che tanto
815ha sospirato e pianto!... Oh non la scordo,
 non la scordo davver! Buona qual sono
 mai più te la perdono,
 anzi per cominciar la mia vendetta
 e perché di crepar getti il timore
820donar voglio al contin la destra e il core.
 Carlone
 Bravissima; un momento
 in casa rinserrata
 non può star la Cecchina sequestrata.
 Cecca
 Solo adesso...
 Carlone
                           Insolente!
825Con te non si fa niente.
 Le cattive non val, non val le buone;
 ma cospetto! Valer farò un bastone.
 Cecca
 Ma zitto, non gridate,
 che spaventar mi fate; e questa sera,
830dalla paura oppressa,
 la Cecca non sarà più la contessa.
 Carlone
 Lo sarà con la forza.
 Cecca
 Senza nessun mi sforza,
 il conte prenderò...
 Carlone
                                     Sì!...