Le nozze in campagna, Venezia, Fenzo, 1768

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA III
 
 MENGHINA, poi LALLO
 
 Menghina
 «Di Lallo è amante e di Menghina amica».
715Fosse Cecca cagione...
 A pensar con ragione
 è difficile assai che un uomo accorto
 faccia senza speranza il cascamorto.
 Un riso, un’occhiatina
720e qualche parolina...
 Lallo
                                        Oh sei qui sola.
 Vo’ dirti una parola.
 Menghina
 Una ventina almeno
 te ne vo’ dir anch’io.
 Lallo
                                        La mia è sol questa,
 per Cecca aver, che cosa a far mi resta.
 Menghina
725Accopparti, ammazzarti,
 perché con libertà, senza timore,
 possa scherzar con altri e far l’amore.
 Lallo
 Cecca no, poverina.
 Menghina
 Oibò, l’innocentina
730ama Lallo di cor; ma di nascosto
 la cara semplicetta
 vezzeggiar questo e quel pur si diletta.
 Lallo
 La Cecca, non lo credo
 nemmeno se lo vedo.
 Menghina
735E non è maraviglia
 che un goffo ed un balordo
 divenghi a poco a poco e cieco e sordo.
 Lallo
 Eh ci vedo e ci sento ed ho la vista
 acuta, penetrante.
 Menghina
740La testa un po’ pesante.
 Lallo
 Perché troppo è il cervello...
 Menghina
 Eh me ne accorgo sì, caro fratello.
 Lallo
 Ma che vorreste dir?
 Menghina
                                         Se non che Cecca
 ha Sandro lusingato.
 Lallo
745Come lo sai?
 Menghina
                           Parlato
 ho con lui poco fa; tutto non disse
 ma da quel poco intesi,
 abbastanza fratello il ver compresi.
 Lallo
 Possibile.
 Menghina
                     Senz’altro.
 Lallo
750È Sandro accorto e scaltro...
 Menghina
 Ma Menghina di lui più accorta è stata
 se la scritta gli tolse e l’ha stracciata.
 Lallo
 Quale scritta?
 Menghina
                             Buffone...