Le nozze in campagna, Venezia, Fenzo, 1768

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA II
 
 MENGHINA e detti
 
 Menghina
 Sarà quella di Lallo assai più bella. (Levandogliela)
 Sandro
 Ah ladra, me la rendi...
 Menghina
 Sì, in pezzi te la prendi.
675E se ancora ti serve e ti sta bene,
 fa’ pur d’essa quell’uso che conviene.
 Sandro
 Ah di Sandro assassina...
 Menghina
 Ora giura a Menghina
 che l’ami, che ti piace e che sposarla
680hai risolto e fissato,
 buon per me che davver mai non t’ho amato.
 Sandro
 Accorto me ne son; per questo solo...
 Menghina
 Ora me ne consolo;
 mi consolo che Cecca
685di un sì bel giovinotto e spiritoso
 ricusar non vorrà la man di sposo.
 Sandro
 Mi deridi, lo vedo.
 Menghina
 Che il merti non lo credo! (Ironico)
 Sandro
 Credi pur quel che brami,
690già Sandro tu non ami
 ma creder devi ancor con fondamento
 che senza un qualche segno
 preso non averei per Cecca impegno.
 Menghina
 Eh, che di Lallo amante...
 Sandro
695Sì, la Cecca è costante,
 è fedele e sincera... Ah che non posso
 tutto dir quel che so né fa che il dica;
 di Lallo è amante e di Menghina amica. (Ironico)
 
    Siete donne e questo basta
700perché un solo vi contenti,
 abbondate in complimenti
 che non costano un quattrino;
 ed un caro, un vezzo, un riso
 siete facili a donar.
 
705   Noi siam teneri, siam buoni
 e a una voce femminina,
 a una tenera occhiatina,
 giù si cade col brentone,
 si comincia a sospirar.
 
710   Via donnaccie menzognere,
 sempre infide lusinghiere,
 se piangete, se ridete,
 voi ci fate disperar. (Parte)