Le nozze in campagna, Venezia, Fenzo, 1768

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA VIII
 
 SANDRO e detti
 
 Sandro
 Carlon non vuol e qui si fa all’amore.
 Cecca
 Tu taci ed è aggiustata.
 Sandro
205Il padrone vietata
 ha la tresca, il sapete;
 onde anch’io del padrone
 devo portar la parte e la ragione.
 Lallo
 Ma cosa far pretendi?
 Sandro
210O andatene o m’intendi,
 palesarlo a Carlon.
 Lallo
                                     Di mia sorella
 l’amante? Oh questa è bella!
 Far lo spione al cognato?
 Sandro
 Qui non c’entra Menghina.
 Cecca
215Ma c’entra la Cecchina.
 Sandro
 E per questo a cercar Carlone vado,
 perché lontan non vede
 quel che tra voi si fa, quel che succede.
 
    Di nascosto far l’amore,
220ve lo dico, non va bene,
 farlo in pubblico conviene,
 che una man se mai si prende,
 se si stringe, se si bacia,
 nessun guarda e si pretende
225che sia mera civiltà.
 
    Ma un villan non è obbligato
 a saper come si fa.