Le nozze in campagna, Venezia, Fenzo, 1768

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA V
 
 Campagna con case.
 
 CARLONE, poi il CONTE
 
 Carlone
 Si può di peggio dar? Tutta mi è stata
125la tresca ora svelata
 fra la pazza nipote e quel birbone
 di Lallo; ma avvertito,
 farò che questo amor resti finito.
 Vo’ maritarla ben; di dote Cecca
130provvista in abbondanza,
 mi resta la speranza
 con qualche cittadin di maritarla
 e maritata, allora
 una sposa per me cercherò ancora.
 il Conte
135Ben trovato Carlone.
 Carlone
 Signor conte, padrone.
 il Conte
 State ben?
 Carlone
                       Sì signor.
 il Conte
                                           Che cosa avete?
 Turbato mi parete.
 Carlone
                                      Inviperito
 sono, non lo nascondo.
 il Conte
140La ragion!
 Carlone
                      La ragione, poter del mondo!
 Mia nipote, un birbante
 che fa seco l’amante.
 il Conte
 E chi è codesto; dite?
 Carlone
 Lallo lo conoscete?
 il Conte
                                    A quel villano
145dar la vostra nipote?
 Carlone
                                        Il suo malano,
 accopparla più tosto.
 il Conte
                                        E per me dico,
 maritarla, trovarle altro marito
 e così far l’affar bello e finito.
 Carlone
 L’accordo ma conviene
150questo sposo cercar.
 il Conte
                                       È facil cosa;
 la prenderei per sposa
 io stesso, ve lo giuro.
 Carlone
 Ed io ve la darei, ve l’assicuro.
 il Conte
 Sì! Vi prendo in parola.
 Carlone
                                              Ma con pato
155di far doppio contratto
 e il giorno che la Cecca voi sposate,
 che la sorella in sposa a me pur date.
 il Conte
 La contessina?
 Carlone
                              Appunto.
 il Conte
 Ecco la man. V’attendo
160fra due ore in mia casa; ivi il notaro
 sarà da voi guidato,
 distenderà il contratto
 e, Cosima e Cecchina ambe presenti,
 senz’altra dilazione
165seguirà tra di noi la conclusione.
 
    Di un conte cognato
 sarete tra poco.
 Con doppio contrato
 la vostra nipote
170contessa sarà.
 
    Dieci anni non passa
 con l’oro che avete,
 che conte pur siete,
 la vostra fortuna
175invidia farà. (Parte)