La cameriera spiritosa, Venezia, Fenzo, 1767 (L’astuzia felice)

 SCENA IV
 
 BERTOLINA e PASQUINO
 
 Bertolina
 Di voi cerca Lucrezia.
 Pasquino
 Ah Bertolina mia! Voi siete buona,
 Lucrezia m’ha schernito;
1205del ben che le volea son già pentito.
 Bertolina
 Sì, son buona, egli è ver, ma non crediate,
 garbato signorino,
 ch’io vi voglia servir di comodino.
 Pasquino
 No, vi giuro, carina...
1210Quel viso inzuccherato
 mi piace alla follia.
 Bertolina
 Dite quel che volete,
 io non vi crederò.
 Gl’innamorati, il so,
1215quando in collera son con la sua bella
 tentan con questa e quella
 di sollevarsi un poco;
 ma ritornano poscia al primo loco.
 
    È tardi signore,
1220son sorda, son muta
 per un servitore;
 son poi proveduta
 né voglio cambiar.
 
    Ritorni alla prima,
1225ne faccia più stima.
 Che grazia! Che brio!
 Di lui signor mio
 non so cosa far. (Parte)
 
 Pasquino
 Nemmeno con costei non facciam nulla;
1230ma di mandarle al diavolo mi giova,
 ch’albero d’appiccarsi ognun lo trova.
 
    Moglie prendete
 quanti volete
 che senza femmine
1235non si può star;
 
    ma non studiate
 su questa e quella
 qual sia più bella,
 qual sia migliore,
1240che in due, tre ore,
 ve lo prometto,
 un diavoletto
 può diventar.