La cameriera spiritosa, Venezia, Fenzo, 1767 (L’astuzia felice)

 SCENA II
 
 LUCREZIA, poi il CAVALIERE
 
 Lucrezia
 Ho fatto il primo passo e il più importante;
 ma ecco il cavalier. Conosco il debole.
1170So che vano, superbo è di natura,
 irritarlo convien con sprezzatura.
 il Cavaliere
 Possibile, mia cara...
 Lucrezia
                                        Questo titolo
 a me più non convien. Per me è finita;
 il genitor istesso
1175mi ha posta in libertà. Tenga signore,
 tenga le gioie sue. Non più parole. (Gli rende lo scrignetto)
 Le doni a chi le par, sposi chi vuole. (Parte)