La cameriera spiritosa, Venezia, Fenzo, 1767 (L’astuzia felice)

 SCENA XVII
 
 Piazzetta con botteghe.
 
 PASQUINO travestito da paesano con chitarra e LUCREZIA in maschera in dominò. Pasquino accompagna con la chitarra mentre canta
 
 Lucrezia
 
    Quante cose delicate
 vanno in giro che non par;
975ma di donne mascherate
 gioventù non ti fidar.
 
 Pasquino
 Ah se tutte le donne
 fossero come voi...
 Lucrezia
                                    Vi par ch’io sia
 qualche cosa di buon?
 Pasquino
                                           Niente di meglio
980potrei desiderar. Se voi volete...
 Se di voi fossi degno...
 Lucrezia
 (A poco a poco arriveremo al segno).
 Pasquino
 Oh cosa vedo! Il mio padron. (Guardando fra le scene)
 Lucrezia
                                                        Sì, è desso,
 non mi conoscerà. Vo’ divertirmi.
985Via, fatemi un piacer. Andate subito
 dal caffè ad ordinare
 per me una limonata. Al cavaliere
 voglio dar ad intendere
 d’esser la sposa sua, la mia padrona.
990Mi permettete di scherzare un poco?
 Pasquino
 Sì, volentier; noi goderemo il giuoco. (Parte)