La cameriera spiritosa, Venezia, Fenzo, 1767 (L’astuzia felice)

 SCENA XIII
 
 PASQUINO solo
 
 Pasquino
 Ho ritrovato affé
 quello che fa per me. Buona allegria,
365vezzosa leggiadria,
 cuor aperto, bellezza e buon talento;
 se l’avessi a pigliar sarei contento.
 Ma... bisogna pensarci.
 L’esterno è bello assai. Quel che si vede
370esser non può migliore;
 ma è donna, è donna e non si vede il cuore.
 
    È proverbio molto antico
 che a conoscere un amico
 ci bisogna un anno almen.
375E la donna, almeno due.
 No, non basta; almeno tre,
 no, né men. Vi sono stati
 de’ mariti sfortunati
 che son morti disperati,
380pria d’avere della moglie
 conosciuto il natural.
 
    Se mi ho da maritar, ti prego amore
 fammi conoscer ben la donna mia
 e acciò ch’io possa rilevar qual sia,
385falle, ti prego, un finestrin nel core. (Parte)