La cameriera spiritosa, Milano, Bianchi, 1766

Vignetta Frontespizio
 SCENA V
 
 Il CAVALIER e PASQUINO
 
 Pasquino
 Dunque non sposa più
 la contessa Marianna!
 il Cavaliere
                                           No, ho risolto.
 Costanza sposerò che è di buon cuore.
 Pasquino
 Ma il di lei genitore
1300è contento del cambio?
 il Cavaliere
                                             È contentissimo.
 Ora in questo momento
 il nome si cambiò nell’istromento.
 Pasquino
 Mi consolo con lei ma se il permette,
 caro padrone mio,
1305vorrei un poco maritarmi anch’io.
 il Cavaliere
 Un poco?
 Pasquino
                     Un pochettin.
 il Cavaliere
                                                Chi vuoi sposare?
 Pasquino
 Lucrezia cameriera
 della prima sorella.
 Ch’è una ragazza spiritosa e bella.
 il Cavaliere
1310Credi tu ch’ella t’ami?
 Pasquino
 Almen mi ha lusingato.
 il Cavaliere
 Non badare a colei; tu sei gabato.
 Pasquino
 Perché?
 il Cavaliere
                  Perché son certo
 ch’ella è accesa d’amore
1315per un disegnatore ed io medesimo,
 protettore di lui, preso ho l’impegno
 di far ch’ei giunga delle nozze al segno.
 Pasquino
 Ah indegna disgraziata
 mi schernisce così? Vo’ che mi senta,
1320di una burla simil vo’ che si penta. (Parte)