La cameriera spiritosa, Milano, Bianchi, 1766

Vignetta Frontespizio
 SCENA II
 
 MARIANNA e poi LUCREZIA
 
 Marianna
 Ecco la fiamma mia
575discoperta, palese; eccomi alfine,
 per opra di Lucrezia,
 mendace, ingannatrice,
 nel caso rio di rendermi infelice.
 Lucrezia
 Presto, presto, signora...
 Marianna
                                              Ancora ardisci
580comparirmi inanti?
 Lucrezia
                                       Oh oh, che è stato?
 Marianna
 Ecco precipitato
 il mio cuor, l’amor mio per tua cagione.
 Lucrezia
 Voi avete ragione.
 Confesso, ho fatto male; io non dovea
585deluder vostro padre,
 schernire il cavalier, far che a Leandro
 di parlare con voi fosse permesso;
 e molto meno adesso
 dovea farlo venir per concertare
590con voi qualche disegno.
 Mi cavo dall’impegno.
 Brava, signora mia.
 Voi avete ragion, lo mando via. (In atto di partire)
 Marianna
 Chi? (Arrestandola)
 Lucrezia
              Leandro.
 Marianna
                                 Dov’è?
 Lucrezia
                                                 Nell’anticamera.
 Marianna
595Lucrezia, per pietà...
 Lucrezia
                                        No no, è finita.
 Lo voglio licenziar. Son troppo ardita. (In atto di partire)
 Marianna
 Fermati; oh dio! Perdona...
 Lucrezia
 Oh povera padrona!
 Mi fate compassion. Voi non sapete...
600Basta, tutto saprete.
 Parlate con Leandro,
 or ve lo mando qui. Farò la guardia
 perché non venga alcun; ma fate presto.
 Concertate con lui, ch’io farò il resto. (Parte)