La notte critica, Venezia, Fenzo, 1766

Vignetta Frontespizio
 SCENA IV
 
 CECILIA, poi PASQUINO
 
 Cecilia
 Gridi pur quanto vuol; mi basta alfine
 che Leandro sia mio. Pasquino audace (Chiama il servo che viene)
 Leandro ricercate,
 dite che venga qui, che a rivederlo
1230da una estrema premura io son pressata. (Il servo parte)
 Dorina alfine resterà burlata.
 
    Che idea! Che bell’umore,
 io sono la maggiore
 e avanti andar voria?
1235Ma questa fantasia
 se la farà passar.
 
    Quello di maggioranza
 è un privilegio amaro
 che costa un poco caro
1240ma se l’etade avanza
 e invechiasi pazienza
 purché la preferenza
 si possa almen salvar. (Parte)