La notte critica, Venezia, Fenzo, 1766

Vignetta Frontespizio
 SCENA XVIII
 
 CARLOTTO apre ed esce con un piatto in mano, la salvietta sul braccio e la forchetta in mano; poi FABRIZIO
 
 Carlotto
 
    Non sento più nessuno,
 saranno tutti a letto,
 m’affanna il gabinetto,
1030vo’ l’aria respirar.
 
 Fabrizio (Apre ed esce anch’egli col piatto de’ macheroni in mano, con forchetta e salvieta sul braccio)
 
    Il caldo della stanza
 non posso più soffrire,
 saran tutti a dormire,
 mi posso dilettar.
 
 Carlotto
 
1035   Fabrizio è ben burlato.
 
 Fabrizio
 
 Carlotto è minchionatto.
 
 a due
 
 Che buona piattanzina!
 Mi sento consolar. (Mangiano)
 
 Carlotto
 
    Ma parmi di sentire
1040l’odor de’ maccheroni.
 
 Fabrizio
 
 Io sento un odor grato
 che pare di stuffato.
 
 a due
 
 Senza altro è Marinetta
 che vienmi a regalar. (Cercano e s’avvicinano)
 
1045   L’odore s’avvicina
 ma non vorrei fallar. (Si trovano)
 
 Carlotto
 
    Che sento. (Si toccano pian piano e si riconoscono)
 
 Fabrizio
 
                           Ch’è questo?
 
 Carlotto
 
 Fabrizio.
 
 Fabrizio
 
                    Carlotto.
 
 Carlotto
 
 Briccone.
 
 Fabrizio
 
                     Galeotto.
 
 a due
 
1050Ti voglio attrappar. (Si allontanano, mettono i piatti in terra e le forchette e spiegano le salviete)
 
 Pandolfo
 
    Codeste mie figliuole
 non vanno ancora a letto,
 ho sempre del sospetto,
 conviene vigilar. (Va a caso tra i due. Carlotto e Fabrizio cercandosi tra essi trovano Pandolfo e lo fermano credendolo uno o l’altro)
 
 Pandolfo
 
1055   Aiuto cos’è questo?
 
 Carlotto e Fabrizio a due
 
 Se parli tu sei morto.
 
 Pandolfo
 
 Non oso di fiatar. (Tremando)
 
 Fabrizio
 
    In trapola tu sei.
 
 Pandolfo
 
 Aiuto per pietà.
 
 Carlotto
 
1060Più non mi scappi.
 
 Pandolfo
 
                                     Oimei
 abbiate carità.
 
 Fabrizio
 
    Voglio cavarti il core. (Snuda un pugnale)
 
 Carlotto
 
 Coll’armi, traditore? (Ne sente la punta ed impugna un coltello)
 
 Pandolfo
 
 Aiuto. Chi è di là?
 
 Marinetta
 
1065Oh ciel, cosa sarà! (Marinetta con lume e detti)
 
 Carlotto
 
    Che vedo!
 
 Fabrizio
 
                         Cosa è questo?
 
 Marinetta
 
 Andate via di qua. (Piano alli due)
 
 Pandolfo
 
 Soccorso per pietà.
 
 Marinetta
 
    Andate, profitate,
1070la porta s’aprirà. (Piano alli due)
 
 Carlotto e Fabrizio a due
 
    Piano pianino me n’andrò;
 e voglio, se si può,
 tornare in libertà. (Piano piano partono)
 
 Marinetta
 
    Oh povero padrone,
1075mi spiace in verità. (Ridendo parte e porta via il lume)
 
 Pandolfo
 
    Non sento più nessuno,
 mi par d’esser ferito,
 oh cieli son tradito,
 aiuto, chi è di là? (Escono Cecilia e Dorina con lumi)
 
 Cecilia, Dorina a due
 
1080Che è questa novità?
 
    Che fate, signor padre?
 
 Pandolfo
 
 Ah figlie triste e ladre!
 Mi avete assassinato,
 da voi son maltrattato;
1085con me così si fa?
 
 Cecilia e Dorina a due
 
    Capaci ci credete
 di tanta iniquità?
 
 Pandolfo
 
    Lo so, lo so chi siete,
 qualcun la pagherà. (Esce Marinetta)
 
 Marinetta
 
1090   Oimè signor padrone. (Affannata)
 
 Pandolfo
 
 Che diavolo sarà.
 
 Marinetta
 
    Saputo ha la giustizia
 che il giudice fingeste,
 voi spender non voleste
1095e assai vi costerà.
 
 Pandolfo
 
    Aimè son rovinato,
 aimè son disperato,
 voi siete la cagione
 che disperar mi fa. (Alle tre donne)
 
 Marinetta
 
1100   Signore.
 
 Cecilia, Dorina a due
 
                      Padre mio.
 
 Pandolfo
 
 Più padre non son io,
 andate via di qua.
 
 Marinetta
 
    Chetatevi, padrone.
 
 Cecilia, Dorina a due
 
 Chetatevi, papà.
 
 Pandolfo
 
1105   Andate quante siete,
 andate via di qua.
 
 tutti
 
    Che notte critica,
 che indegna notte,
 di male in peggio
1110sempre si va.
 
 Quante catastrofi
 si son prodotte
 e ancor non veggio
 tra le rovine
1115qual lieto fine
 la cosa avrà.