La notte critica, Venezia, Fenzo, 1766

Vignetta Frontespizio
 SCENA XVII
 
 MARINETTA all’oscuro, con un’altra salvietta con dentro i macheroni, poi FABRIZIO
 
 Marinetta
 Povero il mio Carlotto,
 questa volta Fabrizio,
 ch’è la schiuma de’ furbi e de’ birbanti,
1020non gli rubberà certo i maccheroni.
 Ecco la porta. Eh ehm.
 Fabrizio
                                            Eh ehm. (Aprendo un poco la porta)
 Marinetta
                                                              Tenete,
 sono caldi bollenti. Vado via
 che il padron mi ha chiamata.
 Non mi direte più che sono ingrata. (Parte)
 Fabrizio
1025Macheroni? A tuo danno.
 Sopra l’ingannator cade l’inganno. (Entra e chiude)