La notte critica, Venezia, Fenzo, 1766

Vignetta Frontespizio
 SCENA XIV
 
 MARINETTA all’oscuro con salvietta in cui porta de’ piatti, poi FABRIZIO
 
 Marinetta
 Ecco pel mio Carlotto
 qualche cosa di buono. Poverino,
935quel vecchio sgangherato
 l’averà spaventato. Refiziarsi
 almen così potrà...
 Non ritrovo la porta, eccola qua. (Apre la porta in cui sta Fabrizio)
 Eh ehm.
 Fabrizio.
                   Eh ehm. (Di dentro)
 Marinetta
                                     Son io, son io Carlotto,
940vi ho portato da cena.
 Fabrizio
                                          (Oh questa è buona). (Da sé sulla porta)
 Marinetta
 Tenete i pasticcietti
 e qualche altra cosetta. I macheroni
 s’erano raffreddati,
 quando saran scaldati,
945io ve li porterò,
 lascio aperta la porta e tornerò. (Fabrizio entra e si chiude entro)
 Non dite nulla? È entrato
 e la porta ha serato! Sì ha ragione,
 teme d’esser sentito dal padrone. (Passa in atto di partire dinanzi l’altra porta e sente picchio di dentro)