La notte critica, Venezia, Fenzo, 1766

Vignetta Frontespizio
 SCENA X
 
 FABRIZIO e detti
 
 Fabrizio
 (La giustizia? Alla fine
 non ho fatto alcun male e destramente
765diffendermi saprò passabilmente).
 Pandolfo
 Avanzatevi e dite
 pria di tutto chi siete.
 Fabrizio
 Fabrizio Paperin.
 Pandolfo
                                   Notar, scrivete.
 Che fate in questa casa?
 Fabrizio
                                               In verità
770non lo so né men io.
 Pandolfo
                                       Per qual ragione
 dunque ci siete entrato?
 Fabrizio
 Perché senza voler mi ci han menato.
 Pandolfo
 Come? Quando? Perché?
 Fabrizio
                                                 Dirò signore...
 Pandolfo
 Dite la verità se voi volete
775uscir di questo loco.
 Fabrizio
 Dirò la verità (confusa un poco).
 Fate scriver.
 Pandolfo
                          Scrivete. (A Pasquino)
 Fabrizio
 
    Un certo Carlotto...
 
 Pandolfo
 
 Carlotto scrivete. (A Pasquino)
 
 Fabrizio
 
780Con lui mi ha pregato
 stanotte di andar.
 
 Pandolfo
 
 Scrivete a che far. (A Fabrizio)
 
 Fabrizio
 
    Nol so, mio signore,
 ma son di buon core
785e senza malizia,
 per pura amicizia,
 mi lascio portar.
 
 Pandolfo
 
    Le mura di notte
 veniste a scalar.
 
 Fabrizio
 
790   Convien che sappiate...
 
 Pandolfo
 
 Il vero narrate.
 
 Fabrizio
 
 Il vero saprete.
 Che scriva.
 
 Pandolfo
 
                        Scrivete. (A Pasquino)
 
 Fabrizio
 
 Vuo’ tutto narrar.
 
795   Carlotto briccone
 per certa ragione,
 per certa premura,
 scalate ha le mura,
 venuto è in giardino
800ed io poverino
 son stato trovato,
 son stato fermato
 ma colpa non ho...
 
 Pandolfo
 
    Adaggio, il notaro
805seguirvi non può.
 
 Fabrizio
 
    Che scriva.
 
 Pandolfo
 
                           Scrivete.
 
 Fabrizio
 
 Stanotte...
 
 Pandolfo
 
                      Stanotte...
 
 Fabrizio
 
 Carlotto...
 
 Pandolfo
 
                     Carlotto...
 
 Fabrizio
 
 M’ha detto...
 
 Pandolfo
 
                          M’ha detto...
 
 Fabrizio
 
810Con certo pretesto...
 
 Pandolfo
 
 Un poco più presto...
 
 Fabrizio
 
 Più presto dirò.
 
    Non so la ragione
 per cui quel briccone
815venuto qui sia
 e vossignoria
 mi creda sicuro,
 lo dico, lo giuro,
 che colpa non ho.
 
 Pandolfo
 
820   Che diavolo è questo?
 Se dite sì presto,
 sentir non ti può.
 
 Fabrizio
 
    Che scriva.
 
 Pandolfo
 
                           Che scriva. (Burlandolo)
 Andate per ora
825mi basta così.
 
 Fabrizio
 
    Ch’io vada. (Vorrebbe andar via)
 
 Pandolfo
 
                            Là dentro.
 
 Fabrizio
 
 Mi scusi...
 
 Pandolfo
 
                      Perdoni
 la voglio così.
 
 Fabrizio
 
    Signor eccellentissimo
830son stato sicurissimo,
 lo giuro in verità.
 
    Suo servo divotissimo,
 signor eccellentissimo
 mi mandi via di qua. (Entra in camera accompagnato dagli uomini, uno de’ quali lo chiude a chiave)