La finta semplice, Venezia, Fenzo, 1764

Vignetta Frontespizio
 SCENA II
 
 GIACINTA e FRACASSO
 
 Giacinta
1270Io non ho il suo coraggio.
 Fracasso
 Avete l’amor mio che vi diffende.
 Giacinta
 Ma se moglie non prende
 il mio maggior fratello,
 non vorrà mai che vostra sposa io sia.
 Fracasso
1275Perché voler nol deve?
 Quando a me l’ha promesso,
 quando sposi egli stesso
 la baronessa mia sorella?
 Giacinta
                                                Oh questo
 sì facile nol credo,
1280perché don Polidoro
 ha di sposarla anch’ei le sue pretese
 e tra le lor contese io son sicura
 che di mezzo ne andrò.
 Fracasso
                                             Che seccatura!
 Sian pur sciocchi e bestiali
1285due fratelli rivali,
 che mia sorella il gran secreto ha in mano
 di metterli d’accordo.
 Giacinta
                                          E quale?
 Fracasso
                                                             Andate
 a domandarlo a lei, ch’io delle donne
 tutti non so i riggiri e sol m’è noto
1290che ogni femmina accorta,
 piucché con la bellezza,
 coll’arte sua innamora
 e sa obbligar co’ suoi rifiuti ancora.
 
    Nelle guerre d’amore
1295non val sempre il valore;
 qualche geloso affanno,
 qualche innocente inganno
 più giova a trionfar.
 
    Chi stanca ed affatica
1300la bella sua nemica
 senza che mai l’assaglia
 sul campo di battaglia
 l’arriva a imprigionar. (Parte)
 
 Giacinta
 Io d’obbligar nissuno
1305non sarò mai capace,
 perché solo vorrei quel che mi piace. (Parte)