La finta semplice, Venezia, Fenzo, 1764

Vignetta Frontespizio
 SCENA X
 
 ROSINA e FRACASSO
 
 Rosina
 Siam quasi in porto adesso.
 Fracasso
 Quel ciarlone ha di me tanta paura
 ch’io sposo a diritura
 sua sorella Giacinta
1060e lascio poi che dica.
 Rosina
 Anch’ei mi sposerà senza fatica.
 Ma ingelosirlo è d’uopo
 dell’altro fratel suo don Polidoro.
 Fracasso
 Sì ben! Sparger fra loro
1065discordie e gelosie, che l’uno e l’altro
 per voi tutt’un lo stimo.
 Rosina
 No; più mi piace il primo
 e già d’amarlo io sento.
 Fracasso
 L’altro si può sposar per complimento.
 
1070   Donzelle sventurate
 quante a marito andate
 per sola civiltà!
 
 Rosina
 
    Povero cor che ama
 lunge da chi ti brama
1075quanto mi fai pietà.
 
 Fracasso
 
    Ah non amar è meglio
 che non sposar l’amante?
 
 Rosina
 
 Per un soave istante
 tutto si può soffrir.
 
 Fracasso
 
1080   Sempre è tiranno amore.
 
 Rosina
 
 No, che rallegra un core.
 
 Fracasso, Rosina a due
 
 Ma il dolce suo diletto
 quando comincia in petto
 non dovria mai finir. (Rosina parte)