La finta semplice, Venezia, Fenzo, 1764

Vignetta Frontespizio
 SCENA V
 
 Sala con sedie e lumi essendo notte.
 
 ROSINA, poi POLIDORO e NINETTA
 
 Rosina
 
810   Amoretti che ascosi qui siete
 e volando d’intorno ferite,
 ah vi prego da me non venite,
 questo cor non venite a piagar.
 
 Polidoro
 Madama è fatto tutto;
815la visita, il biglietto,
 l’amor e il regaletto;
 onde possiam sposarci in verità;
 e insegnatemi voi come si fa.
 Rosina
 Oh ci vuol altro, amico,
820per un marito mio ch’ho da sposare.
 Polidoro
 E cosa ci vuol mai?
 Rosina
                                      Lo vuo’ provare.
 Polidoro
 In qual maniera?
 Rosina
                                   In tutte
 le qualità più belle alla francese.
 Polidoro
 Questa m’arriva nuova;
825ma provatemi pur.
 Rosina
                                      Bene, alla prova.
 Cantatemi un’arietta
 o francese o toscana.
 Polidoro
 Un’aria? Da sirocco o tramontana.
 Rosina
 Fattemi un minuetto.
 Polidoro
830Oh non me ne diletto.
 Rosina
 Non sapete far nulla?
 Ninetta
 E fate il cicisbeo?
 Rosina
 Vediam se almen sapete il galateo.
 Polidoro
 Questa prova m’imbroglia. (In atto di partire)
 Rosina
                                                     Non si parte
835senza licenza mia.
 Polidoro
                                    Siedo qui dunque
 e non mi movo più. (Siede)
 Ninetta
                                        Mai non si siede,
 quando la dama è in piede.
 Polidoro
                                                    Ora mi levo;
 e dirlo anch’io volevo.
 Rosina
                                          Andate al diavolo
 che siete un villanaccio.
 Ninetta
840Presto da un’altra banda.
 Polidoro
 Perché.
 Ninetta
                 Si deve andar quando vi manda.
 Rosina
 Oh! Gente arriva
 per corteggiarmi adesso;
 e lei signor marito si compiaccia...
 Polidoro
845Io li vado a serrar la porta in faccia.
 Rosina
 Vo’ veder questa ancora.
 Polidoro
 Ma che ho da far signora?
 Ninetta
 Eccovi un candeliero; (Li mette un candelliero in mano)
 e cinque passi o sei
850si corre incontro a chi ne vien da lei. (Parte)
 Polidoro
 Vado subitamente;
 ahimè! Primo che arriva
 è appunto mio fratello.
 Rosina
 (Io cangio stile e abbiate voi cervello).